I “dottori della Chiesa” sono coloro che, in virtù della propria santità e sapienza, hanno saputo rendere grande la Chiesa. Nella storia millenaria della cristianità, tra i dottori della Chiesa ci sono solo 4 donne. Sono Santa Teresa d’Avila e Santa Caterina da Siena, dichiarate tali da Papa Paolo VI nel 1970; Santa Teresa di Lisieux da San Giovanni Paolo II nel 1997. L’ultima è Santa Ildegarda di Bingen, proclamata da papa Ratzinger nel 2012.
Patrona degli erboristi
L’insegnamento della santa monaca benedettina venne giudicato straordinariamente attuale nel mondo contemporaneo da Papa Benedetto XVI.
La Santa ha, infatti, scritto opere mediche e scientifiche ed è per questo patrona degli erboristi. Ildegarda di Bingen parla nei suoi trattati anche dell’alimentazione e del tipo di vita sana da condurre.
Il pensiero di Ildegarda è incentrato sul concetto di viriditas, la parola latina che indica il colore verde, l’energia verdeggiante della vita. Per Ildegarda le piante verdi, germogliando, rappresentano l’equilibrio della salute fisica e spirituale, capace di guarire gli esseri umani. La viriditas è vita, energia e armonia dell’universo, una visione ecologista ante litteram.
Usi terapeutici e farmacologici delle piante
Ildegarda (Kreuznach, Germania, 1098 – Bingen, Germania, 1179) era l’ultima ultima di dieci figli della famiglia Vendersheim. Portata all’età di 8 anni nel monastero di Disinbodenberg come scolara, lì prese i voti e in seguito divenne badessa del monastero.
Nel solco della filosofia greca, Ildegarda ritiene che ogni cosa sia formata da quattro elementi – aria, acqua, terra, fuoco – e che sopra di essi vi sia l’anima. Per curare un malato, occorre considerare ogni aspetto dell’essere umano, a partire dalla sua relazione con la natura.
Nel suo trattato Physica, affronta e cataloga qualità e usi terapeutici e farmacologici delle piante. In Herbora sempliciorum, Ildegarda elenca e illustra le erbe coltivate nei monasteri e da cui vengono tratti i rimedi. Nel trattato Causa e curae la Santa spiega come si originano le malattie e il potere medicamentoso delle piante. Superando i trattati di erboristeria medioevali, Ildegarda personalizza l’effetto che la sostanza produce sull’uomo, distinguendo l’efficacia del rimedio in base al paziente.
Partendo da una visione mistica della vita e del creato, la medicina di Ildegarda aveva comunque raggiunto una solida base scientifica. Alcune sue preparazioni, infatti, sono ancora attuali.
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