Nome
Sparviere (Accipiter nisus)
Descrizione
Lo Sparviere è un piccolo rapace dalle ali corte e dalla lunga coda, che grazie alla sua struttura “aerodinamica” vola agilmente tra i rami intricati dei boschi. Il corpo magro e slanciato e la testa piccola che termina con un becco elegante sono i suoi tratti distintivi. Gli adulti sono di colore scuro cenerino nella parte superiore, mentre quella inferiore è bianca con linee scure ondulate e presenta striature rosso ruggine.
Fenologia
Lo Sparviere è sedentario e nidificante in Italia; alla popolazione italiana si aggiungono, durante le migrazioni e lo svernamento, individui provenienti dall’Europa settentrionale.
Habitat
Nidificante in complessi boschivi collinari e montani di varia natura e composizione, predilige quelli con “chiazze” di conifere di 15-40 anni di età e con presenza di radure e aree aperte per la caccia. A livello locale la specie si rinviene anche in boschetti suburbani, boschi planiziali lungo le aste fluviali e di sclerofille in aree mediterranee.
Distribuzione
Lo Sparviere è diffuso in tutto il Paleartico, dalle coste occidentali europee all’Asia, fino al Giappone e al Medioriente. Le aree di svernamento si trovano in Europa sud-occidentale e raggiungono il Nord Africa. In Europa la specie è presente in tutto il continente, da Madeira alla Russia, con la sola esclusione dell’Islanda. In Italia la specie è nidificante sedentaria ed è ampiamente diffusa, anche se al Sud e in Sicilia è più localizzata. In Italia settentrionale sta recuperando habitat riproduttivi sia nella fascia alpina e prealpina sia nei boschi planiziali, anche vicini a contesti assai urbanizzati, e in parchi urbani.
Stato di conservazione
La popolazione riproduttiva europea è assai ampia, aumentando notevolmente nel periodo 1970–1990. Nonostante in pochi Paesi sia stato registrato un declino nel periodo 1990–2000, le popolazioni sono stabili o in aumento nella maggior parte dell’Europa, Russia inclusa. L’abbandono di ampie porzioni di paesaggi legati all’agricoltura tradizionale ha comportato, negli ultimi decenni, un forte incremento della superficie forestale a vantaggio della specie. Anche in Italia, dagli anni ’80 si è verificato un aumento della popolazione nidificante. Risulta tuttavia importante tutelare lo Sparviere in periodo riproduttivo, posticipando gli interventi selvicolturali a partire dalla terza settimana di luglio.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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