Il Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 68 organizzazioni di imprese, promuove la 12a edizione degli Stati Generali della Green Economy a Ecomondo, Fiera di Rimini, 7 e 8 novembre 2023. L’appuntamento di quest’anno avrà per tema “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”.
Un’economia che sappia affrontare le sfide della crisi climatica, che assicuri sviluppo con un uso circolare delle materie sempre più scarse, che permetta una crescita sana e rigenerativa evitando di acuire le disuguaglianze e dissipare il capitale naturale
Gli appuntamenti della due giorni
Durante la sessione plenaria di apertura del 7 novembre (alle 11.30, Sala Neri) sarà presentata la Relazione sullo Stato della Green Economy 2023, con un focus sui “Costi e i benefici della transizione all’economia di domani”.
Sempre il 7 novembre è prevista una sessione speciale sulla qualità dell’aria in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ART-ER e Green City Network (alle 15, Sala Neri 2).
L’8 novembre (alle 9.30, Sala Neri 1) la sessione plenaria internazionale è invece su “Le sfide per imprese e governi in un clima che cambia”, in collaborazione con Italy for Climate.
Nella due giorni si terranno diverse sessioni tematiche di approfondimento.
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L’iniziativa, nata nel 2012, è diventata ormai un punto di riferimento per migliaia di imprese.
Gli Stati Generali della Green Economy 2023 sono realizzati in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale per lo sviluppo Sostenibile. Un’idea della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, con il patrocinio della Commissione UE.
Guarda qui la presentazione degli Stati Generali della Green Economy 2023
Gli Stati Generali della Green Economy sono diventati la piattaforma programmatica per lo sviluppo di una green economy in Italia attraverso l’analisi dei potenziali positivi, degli ostacoli, nonché delle politiche e delle misure necessarie per migliorare la qualità ecologica dei settori strategici, attraverso un processo di elaborazione, aperta e partecipata che vede il coinvolgimento dei principali stakeholder della green economy italiana.
«I vantaggi, non solo ambientali, ma anche economici e sociali, sono ben superiori ai costi della transizione ecologica all’economia di domani» ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
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