I bambini, in particolar modo durante il primo anno di età, non dovrebbero bere succhi di frutta. Il monito arriva da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics.
La ricerca ha preso in analisi le abitudini alimentari dei bambini nella fasce di età 1-3 anni e 4-6 anni. Ne è emerso che i succhi di frutta sono un alimento largamente diffuso, anche se il loro consumo eccessivo è stato più volte scoraggiato.
Consumo precoce
Dalle ricerche è emerso che in media i bambini da 1 a 3 anni consumano 113 ml di succo di frutta al giorno. Consumo che sale nella fascia dai 4 ai 6 anni, raggiungendo i 170 ml al giorno.
In media, in 100 ml di succo di frutta sono contenuti 10 grammi di zucchero. Una quantità elevata, se si pensa che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato di limitare il consumo di zuccheri a meno del 10% delle calorie totali assunte quotidianamente.
Secondo i pediatri, i rischi legati al consumo eccessivo e precoce di zuccheri – presenti in maniera nascosta anche in moltissimi altri alimenti – arrecherebbe danni alla salute, predisponendo il bambino al rischio di obesità e causando problemi alla dentizione.
Nessun valore nutrizionale ma tanti zuccheri
Dalla ricerca è anche emerso che tanti genitori offrono succhi di frutta ai propri bambini poiché li equiparano al consumo di un frutto.
Niente di più sbagliato. Per esempio, un bicchiere di succo di mela contiene ben 60 calorie e 13 grammi di zucchero, ma nessuna fibra.
Una mela, invece, apporta 1,5 grammi di fibre – importanti poiché contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà -, 30 calorie e 5.5 grammi di zucchero.