Un raro esemplare di Colubro del Riccioli (Coronella girondica) è stato trovato all’interno della Riserva Regionale dei Calanchi di Atri, in provincia di Teramo.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di giovani studenti della Facoltà di Scienze Forestali di Ancona, in visita di studio nell’area protetta. Il Colubro del Riccioli era purtroppo morto, ma questo ha consentito di poterlo esaminare con cura prima di confermare l’importante scoperta.
«Appena pochi anni fa, durante un aggiornamento delle presenze floro-faunistiche nella Riserva di Atri erano stati censiti anche i rettili – ha raccontato il direttore dell’Oasi dei Calanchi Adriano De Ascentiis –. Anche in quell’occasione c’era stata una novità significativa, rappresentata dalla segnalazione della presenza di un altro colubride fino ad allora mai visto da queste parti: Coronella austriaca, nota anche come colubro liscio. Tuttavia, non avremmo ma immaginato di poter trovare da lì a poco anche quest’altro, e ancor più raro, ofide».
Rettile molto elusivo
Il colubro del Riccioli è un ofide di piccola taglia che a un occhio inesperto può sembrare simile a una vipera e per questo capita che venga assurdamente ucciso, nonostante sia del tutto innocuo. Per sua fortuna ha abitudini molto elusive e solo raramente capita di incontrarne qualche individuo.
«Coronella girondica si trova principalmente sul Mediterraneo occidentale e in Italia è presente sopratutto, in base alle segnalazioni note, sul versante tirrenico – ha spiegato Francesco Di Toro, coordinatore della Sezione Abruzzo e Molise della Socìetas Herpetologica Italica, sodalizio scientifico che si occupa dello studio di anfibi e rettili -. In Abruzzo questo rettile ha una diffusione prevalentemente collinare con pochissimi avvistamenti, che sono stati meno di una decina negli ultimi cinque anni. La segnalazione di Atri, oltre che rappresentare una novità assoluta per quel territorio, è anche di notevole importanza per gli studi regionali su un serpente elusivo che fino a oggi è stato decisamente poco conosciuto».
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