Assieme ai turisti arrivano i rincari sulle tasse rifiuti. È quanto emerge dallo studio condotto dal dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e pubblicato sul Journal of Cleaner Production che ha preso in analisi la correlazione tra i flussi di turisti e l’aumento delle spese legate alla gestione della raccolta differenziata nelle città italiane.
Quanto spendiamo ogni anno
Il team di ricercatori composto da Giulio Greco, Velia Gabriella Cenciarelli e Marco Allegrini ha analizzato i costi della raccolta della frazione organica, della carta, del multi-materiale (plastica, metallo, vetro) e dell’indifferenziata su un campione di 68 comuni rappresentativo di tutto il territorio italiano. L’analisi dei ricercatori è partita da una misura analitica dei costi annui legati alla gestione dei rifiuti.
Secondo le loro stime, infatti, per la raccolta dell’indifferenziato ogni cittadino spende in media 22,42 Euro, cifra che può raggiungere massimi di 83,22 Euro in alcuni comuni. Per la carta, invece, i costi sono più contenuti con una media di 8,91 Euro per abitante, a fronte dei 13,55 Euro per l’organico. Meno onerosa la raccolta del multimateriale, che costa in media 6,27 Euro.
Come aumentano i costi
I ricercatori dell’ateneo pisano hanno dunque evidenziato come i flussi turistici – misurati tenendo conto del numero di turisti in visita, del numero di pernottamenti e della spesa media – influenzino in modo significativo i costi della raccolta dei rifiuti.
Per fare un esempio, è stato visto come un aumento dell’1% del numero di turisti incrementa il costo medio pro capite della raccolta di multi-materiale dello 0,11%, aumento che nel caso della carta è dello 0,23% e nel caso dell’indifferenziata dello 0,07%; non si registrano, invece, incrementi per quanto riguarda la raccolta della frazione organica.
Numeri che per le località turistiche possono certamente essere incisivi. «Si tratta di risultati interessanti per i comuni e le aziende di raccolta dei rifiuti che vogliono comprendere e gestire al meglio la dinamica dei flussi turistici – ha detto in merito il professore Giulio Greco –. Il turismo porta indubbi benefici economici ma, tuttavia, è bene prendere in analisi anche gli oneri che ne derivano, specialmente per quanto riguarda i rifiuti e questo in un’ottica complessiva di sostenibilità economica e ambientale».
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