La durata di una calzatura dipende molto da come questa viene trattata. Infatti, una regolare manutenzione influisce notevolmente sulla qualità della calzata e prolunga considerevolmente la durata stessa della scarpa.
Aku, noto produttore italiano di calzature per il trekking e l’outdoor, ci spiega alcuni accorgimenti per prenderci cura delle nostre compagne di viaggio e allungare la loro vita.
Come pulire le scarpe
• Dopo l’uso, occorre rimuovere sempre le tracce di polvere, fango e terriccio con una spazzola morbida quando la scarpa è asciutta. Per lo sporco più resistente si usa un panno inumidito con acqua fredda.
• Non utilizzare mai solventi, prodotti chimici aggressivi o spazzole troppo dure: si potrebbero danneggiare irreparabilmente i pellami e le parti in plastica.
• Non lavare in lavatrice e non usare idropulitrici: temperature e pressioni molto alte potrebbero arrecare danni ad alcuni componenti della calzatura.
• Gli scarponi devono essere fatti asciugare in maniera naturale, in un luogo asciutto e ben aerato, lontano da fonti di calore come radiatori, stufe o luce diretta del sole.
• Applicare regolarmente, alle tomaie in pelle, una crema nutritiva ravvivante specifica per calzature in modo da mantenerle sempre morbide.
• Utilizzare periodicamente uno spray protettivo specifico per garantire l’idrorepellenza di pellami e tessuti.
Nella scelta dell’utilizzo di crema o spray occorre seguire queste semplici indicazioni:
NOTA BENE: I pellami utilizzati nelle calzature AKU sono di altissima qualità, eventuali differenze di tinta, variazioni di tono e ombreggiature ed eventuali perdite di colore sono il tipico risultato della particolare e ricercata tintura che le rende uniche.
Come conservarle quando non le si utilizza
• Nei periodi di inutilizzo, è bene che gli scarponi non vengano chiusi in sacchetti di plastica o contenitori ermetici. L’ideale è riporli in una scatola di cartone, in luoghi con buona aerazione, privi di sbalzi termici e lontano da fonti di calore, in modo da conservare la forma originale e la morbidezza dei pellami e dei tessuti. Luoghi particolarmente umidi potrebbero alterare le caratteristiche funzionali di pellami, suole e componenti accessori.
• In caso di prolungato inutilizzo è consigliabile estrarre eventuali parti interne (scarpette e plantari).
• Nel riporre le scarpe è opportuno riempirle inserendo al loro interno della carta di giornale in modo da preservare la loro forma originale e allacciarle fino ai ganci superiori.
Riparazione
Se ci sono problemi nella minuteria della scarpa, sulle cuciture, sulla tomaia o sui bordi in gomma non è detto che ci si debba sbarazzare della scarpa. AKU, per esempio, in molti casi provvede alla riparazione dei propri modelli.
Risolatura
Valutato lo stato della tomaia, se si ritiene che sia ancora in buone condizioni e funzionale, ma il battistrada non garantisce più stabilità e tenuta perché usurato, probabilmente non è ancora arrivato il momento di sbarazzarsi del nostro paio di scarponi. Per molti dei propri modelli in collezione, AKU offre il servizio di risuolatura presso il proprio stabilimento di Montebelluna.
Ri-uso
Prima di gettare definitivamente i nostri scarponi nella spazzatura consideriamo che potremmo utilizzarli per le attività di giardinaggio, per piccoli lavori nel bosco o in tutte le situazioni dove è possibile usare una scarpa a “fine vita”.
Altrimenti ci si può inventare il modo di riutilizzarli…
Aku invita a inviare la foto del proprio “riutilizzo”, le migliori saranno pubblicate sui suoi social network.
Smaltimento
Generalmente gli scarponi sono considerati assimilabili alla frazione secca dei rifiuti solidi urbani.
Devono essere smaltiti negli appositi spazi e con le modalità previste dalle normative locali.
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