Ogni anno 1,3 milioni di persone nel mondo muoiono a causa della resistenza batterica agli antimicrobici (AMR). Un numero che potrebbe salire vertiginosamente, con conseguente aumento dei costi della sanità pubblica e della povertà, soprattutto nei Paesi a basso reddito.
Ciò a causa dell’uso eccessivo e scorretto degli antibiotici e degli altri antimicrobici che ne ha ridotto l’efficacia.
Oggi, infatti, un numero sempre maggiore di agenti patogeni, quali batteri, virus, funghi e parassiti, ha sviluppato la capacità di sopravvivere agli antimicrobici progettati per eliminarli e che hanno svolto un ruolo fondamentale nel successo della medicina moderna e migliorato notevolmente la salute di uomini e animali. Le infezioni diventano perciò più difficili o impossibili da trattare, aumentando il rischio di diffusione di malattie gravi e di morte. Non solo: la diffusione di ceppi resistenti di agenti patogeni si ripercuote inesorabilmente su mezzi di sostentamento quali il bestiame, da cui dipendono 1,3 miliardi di persone, e l’acquacoltura, da cui dipendono 20 milioni di persone.
Leggi qui il report “Antimicrobial consumption in the EU/EEA (ESAC-Net)”.
Forum internazionale per affrontare la minaccia
In occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sugli antimicrobici (European Antibiotic Awareness Day – EAAD), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH) hanno lanciato in partenariato una nuova piattaforma comune per affrontare a livello globale le crescenti minacce e gli impatti della resistenza antimicrobica sulla salute umana e animale e sugli ecosistemi.
Si tratta di un forum inclusivo e internazionale, che riunisce voci da tutte le aree, i settori e le prospettive, al fine di coordinare in modo più efficace gli sforzi di un gran numero di stakeholder. In parole semplici: un modo per raddoppiare gli sforzi collettivi per salvare milioni di vite.