I ricci sono piuttosto comuni anche in città, soprattutto dove sono presenti giardini ricchi d’insetti e lombrichi.
Ho incontrato questo individuo di riccio una sera a Genova davanti all’ingresso di un palazzo. Spaventato dalla mia presenza, il riccio si è appallottolato e io ne ho subito approfittato per posizionare raso terra un cavalletto Feisol dotato di braccio centrale basculante.
Ho utilizzato un Sigma 15mm fisheye che, sebbene deformi le linee, fa risaltare il soggetto rispetto allo sfondo.
Per una corretta esposizione della luce proveniente dall’ingresso ho impostato una sensibilità di 1000 ISO e un tempo di circa 0,8 secondi.
Per ottenere una buona qualità nei ritratti ambientati è necessario chiudere molto il diaframma, per mettere a fuoco quasi tutta l’inquadratura, sfondo compreso, e in questo caso ho mantenuto la regolazione a f/13, che considero la massima apertura consigliabile con questa tecnica.
Al fine di illuminare al meglio il soggetto, ho usato due flash TTL posti lateralmente, diffusi con pannelli bianchi e con gelatine colorate, per bilanciare la luce dei neon dell’ingresso.
Quando il riccio si è calmato e si è aperto, sono riuscito a scattare alcune foto prima che scappasse.
Per mettere a fuoco l’occhio ho sfruttato la luce del cellulare, l’unica altra fonte di luce a mia disposizione in quel momento.
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