Le barriere coralline delle Florida Keys sono minacciate dalle alghe marine invasive, che le ricoprono e le “soffocano”. Ma i ricercatori hanno scoperto che un particolare granchio, il granchio reale dei Caraibi (Maguimithrax spinosissimus), si comporta come una capra sui prati di montagna: divora le alghe in eccesso in quantità superiore a quanto possa fare qualunque interevento umano di conservazione della barriera corallina.
Il conseguente aumento della riproduzione dei coralli ha generato anche un ripopolamento nel numero di pesci della barriera corallina. Si è andato, così, a ricostruire un equilibrio naturale che era stato alterato dalla pesca eccessiva di granchi per uso alimentare.
Tutti i tipi di habitat marini sono importanti, compresi i prati di alghe marine, che svolgono ruoli vitali per la salute dell’oceano. Tuttavia, come la capra sul prato regola l’erba in eccesso, allo stesso modo i granchi regolano lo sviluppo delle alghe marine in eccesso, che impedirebbero in larga misura ai coralli di svolgere la loro funzione chiave nell’ecosistema.
I ricercatori ricostruiscono nel loro studio l’evidenza di una competizione di lunga data tra alghe e coralli. Questa competizione è stata pesantemente influenzata a favore delle alghe per oltre un secolo da pesca eccessiva, cambiamenti climatici e malattie dei coralli, che hanno fatto sì che molte barriere coralline fossero ormai troppo deboli o troppo impoverite per competere con le alghe.
Le alghe marine troppo spesso impediscono alla luce del sole di raggiungere i piccoli coralli e contemporaneamente rilasciano sostanze chimiche che impediscono ai coralli di riprodursi, oltre a renderli più suscettibili alle malattie.
I ricercatori hanno ipotizzato che il granchio reale dei Caraibi, il più grande crostaceo erbivoro della regione, potesse pulire i coralli in modo efficace. Così hanno condotto un esperimento rilasciando granchi di scogliera su alcuni reef e lasciando altri spopolati.
«Abbiamo sfruttato molto questi granchi per il consumo umano, ma ho iniziato a studiare quale fosse il loro ruolo ecologico. Essi sono come le capre della barriera corallina, perché mangiano quasi tutti i tipi di alghe, e ne mangiano un sacco» ha detto Mark Butler, della Florida International University. Avendo spopolato le barriere coralline dai granchi con una pesca eccessiva, le abbiamo lasciate in preda allo sviluppo eccessivo di alghe.
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