Il fenomeno dell’acidificazione delle acque causato dal riscaldamento globale del Pianeta sta velocemente consumando la sottile barriera corallina delle Florida Keys, l’arcipelago di circa 1.700 isole nel Sud-Est degli Stati Uniti.
Si tratta di un fenomeno che, purtroppo, gli studiosi avevano previsto, ma che sta accadendo con una velocità inaspettata.
“Si tratta di uno dei primi riscontri scientifici delle conseguenze sui fondali corallini dell’acidificazione degli oceani” commenta Chris Langdon, biologo marino all’Università di Miami.
Si tratta di più di un pur drammatico campanello d’allarme: quando si vede scomparire la barriera corallina, vuol dire che il danno è già stato fatto!
L’acqua acida comincia a erodere il corallo negli angoli e nelle fessure della base calcarea, lo rende poroso e più debole.
Finora l’effetto era stato subdolo, non osservabile a occhio nudo ma solo per mezzo di test chimici. Ma, con l’aumento dell’acidificazione dell’oceano, la barriera corallina comincia a dissolversi e a scomparire e i pesci ad andarsene. Infatti, la perdita di corallo toglie loro rifugio e protezione, rendendoli più facili vittime dei predatori.
Le cause del fenomeno
L’acidificazione delle acque marine avviene quando gli oceani assorbono più CO2 dall’atmosfera, modificando il loro equilibrio chimico. Gli scienziati avevano previsto la corrosione del calcare, ma per la seconda metà di questo secolo. “Siamo in anticipo di 40 anni!” ha commentato Langdon.
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