L’Exotic Shorthair è un gatto di taglia media, giocherellone e indipendente ma molto affettuoso. La razza è nata alla fine degli anni Cinquanta, accoppiando Persiano e American Shorthair.
Sembra che i primi esemplari siano stati ottenuti dall’allevatrice americana Carolyn Bussey, che aveva incrociato il Persiano con il Burmese per assicurarsi il color cioccolato.
L’esperimento non era andato a buon fine, ma dall’ibridazione erano nati alcuni cuccioli con un tenero aspetto da orsacchiotti.
Si provarono così anche altri accoppiamenti, fra cui con Blu di Russia e British.
Ma i risultati migliori si raggiunsero solamente con l’American Shorthair, il gatto domestico a pelo corto più diffuso negli Stati Uniti.
Così, nel 1966 nacque ufficialmente una nuova classe per questi soggetti ibridati, riconosciuti come Exotic Shorthair.
Carattere e relazioni
È un gatto gentile ed educato, molto dolce e disponibile, che miagola poco e si fa capire attraverso lo sguardo.
Piuttosto pigro e casalingo, adora stare in un ambiente confortevole e protetto, facendosi lunghe dormite al caldo su divani e poltrone. Ha perso gli istinti naturali tipici della specie, diventando anche poco incline alla vita all’aperto.
A volte è un po’ timido con gli estranei, ma adora la compagnia. Si affeziona a tutta la famiglia, ma è particolarmente legato al padrone.
Dolcissimo con gli anziani e paziente con i bambini, sempre disposto a farsi viziare, si rivela dunque, un perfetto animale da compagnia.
Equilibrato, rilassato e sensibile, grazie a queste sue peculiarità viene scelto spesso anche per i programmi di pet therapy con bambini e ragazzi disabili, persone ammalate o anziani.
Solo gli esemplari colourpoint, portatori del gene himalayano, hanno un temperamento un po’ più esuberante.
Caratteristiche fisiche
Gatto dalla corporatura media, con la testa rotonda e larga, con orecchie piccole e una faccia corta. Gli occhi sono grandi e rotondi, spiccano grazie al loro colore brillante.
La sua espressione infantile, con lo sguardo pensieroso, è la principale ragione della sua crescente notorietà.
La maggior parte di questi gatti ha occhi di colore arancio o rame. Solo i felini dal mantello bianco invece, possono averli anche blu cielo o impari.
È dotato di zampe corte, spesse e forti con grandi piedi rotondi e dita con ciuffi di pelo. Il suo corpo robusto termina con una coda corta e folta. Il pelo è spesso, con un sottopelo denso e morbido.
Il suo mantello possiamo trovarlo in tutti i colori e motivi di quello del gatto persiano.
Questa razza ha però purtroppo numerosi problemi di salute. Poiché nasce con una selezione spinta, la testa risulta accorciata e il muso appiattito, queste caratteristiche possono portare a malformazioni della mascella, provocando di conseguenza patologie a carico dei denti e potenziali problemi nell’alimentarsi. Narici molto piccole e un palato molle troppo lungo possono produrre problemi respiratori già dai primi mesi di vita. Il muso appiattito aumenta le probabilità di malattie degli occhi. Inoltre, i gatti esotici possono essere portatori di un gene che causa una malattia chiamata PKD o malattia renale policistica (autosomica dominante) che generano insufficienza renale tramite lo sviluppo di cisti nel rene.
Generalmente, gli esemplari di questa razza felina sono forti e vivono in media tra i 12 e i 15 anni.