Venere è il pianeta gemello della Terra dal punto di vista della massa, dimensioni e raggio orbitale, bello e luminoso nella volta celeste, ma meno conosciuto ed esplorato di Marte a causa del suo ambiente inospitale, a dir poco! L’atmosfera è corrosiva e la pressione al suolo è schiaccante. Un ambiente dove la vita è impossibile, e l’esplorazione umana fuori discussione.
Ora, per studiarlo meglio, sono in partenza diverse missioni spaziali. La prima ad essere stata annunciata è quella della NASA, ma subito dopo è arrivata la notizia che vede l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) intraprendere la missione esplorativa di Venere battezzata EnVision.
Alla missione parteciperà anche l’Italia, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con un ruolo di primo piano. Il nostro Paese avrà, infatti, la responsabilità di realizzare il radar sounder per lo studio dei primi strati della superficie del pianeta a profondità dell’ordine di alcune centinaia di metri.
Il Principal Investigator di questo strumento è Lorenzo Bruzzone del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione e responsabile del Laboratorio di Telerilevamento (Remote Sensing Laboratory) dell’Università di Trento.
L’obiettivo scientifico è quello di esplorare le proprietà di elementi quali pianure, colate laviche e detriti da impatto, oltreché effettuare la rilevazione di strutture del sottosuolo non direttamente legate alla superficie.
«Sarà la prima volta in assoluto che un radar sounder opererà sul nostro pianeta gemello. Le sue misure sotto-superficiali saranno fondamentali per la ricostruzione della storia geologica di Venere e contribuiranno alla comprensione dell’interazione tra superficie, sotto-superficie e atmosfera venusiana» dichiara Lorenzo Bruzzone.
«La partecipazione alla missione EnVision di ESA, insieme a quella prevista nella missione Veritas della NASA – ha dichiarato Barbara Negri, responsabile dell’unità Volo Umano e Sperimentazione Scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana – permetterà all’Italia di ricoprire una posizione di leader per il programma di esplorazione del pianeta Venere, alla stregua di quanto è stato fatto per Marte. Per EnVision, l’ASI realizzerà il radar sounder, sulla base dell’importante heritage scientifico e industriale presente nel nostro Paese».
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