Marzo, tempo di migrazioni. Si incontreranno migliaia di gru lungo il corso del fiume Platte, vicino a Kearney, in Nebraska, negli Stati Uniti. «Una delle più grandi migrazioni rimaste», spiegano gli ornitologi dell’Audubon Center del Rowe Sanctuary.
Il fenomeno potrà essere seguito fino ai primi di aprile. Il fiume Platte è un punto strategico per l’etologia delle gru, rappresentando una sosta obbligata nell’ambito del lungo e annuale trasvolo dalle regioni dell’Alaska e della Siberia, alla Florida e al Messico.
«Atterreranno almeno 600mila gru», precisa Bill Taddicken, direttore del centro statunitense, un’occasione per poter studiare e ammirare uno degli animali più apprezzati dall’immaginario collettivo, dagli Stati Uniti al Giappone, dall’Europa alla Russia.
Le gru canadesi rappresentano peraltro un bell’esempio di successo evolutivo, considerato che esistono fossili identici agli esemplari odierni risalenti al miocene.
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