Fra le attività nelle quali è necessario e positivo investire, per migliorare la consapevolezza sull’importanza della tutela dell’ambiente sicuramente ci sono quelle legate al mondo della cultura. I libri, per esempio, possono essere uno strumento importante, quasi una calamita, per avvicinare i ragazzi, anche i più giovani alla natura, parlandone in modo divertente ma capace di trasmettere un messaggio, avvicinandoli a forme di arte e insegnandogli come disegnare gli animali, oppure usandoli come tramite per spiegare le emozioni, per raccontarle e far comprendere come anche animali tanto diversi fra loro possano trovare dei punti d’unione.
Così gli animali fantasticamente illustrati da Marc Boutavant nel libro “Perché ti arrabbi così”, scritto da Toon Tellegen, raccontano le loro emozioni, le amicizie e gli strani rapporti in un racconto dell’assurdo che farà sorridere i più piccoli, intrigherà i ragazzi e porterà a fare delle riflessioni gli adulti. Tutti comunque non potranno che provare simpatia per lo scoiattolo rosso, che già si fa notare dormicchiando sotto un albero proprio sulla copertina.
L’eclettico Giuseppe Festa, naturalista, cantante, sceneggiatore e autore di romanzi e libri, oltre che collaboratore di varie testate giornalistiche, realizzando anche reportage sulla natura trasmessi dalla Rai, porta tutti allegramente fra l’allegra combriccola degli “Animali di Strambosco”, una collana per la quale sono appena usciti “Arma letame” e “Il furto del Rut”. Gli animali di Festa sono davvero “strambi” e si comportano esattamente al contrario di quanto dovrebbero fare: salmoni che si tuffano dalle cascate anziché risalirle, lontre che non nuotano, cinghiali vanitosi e profumati. Che certo divertiranno i piccoli lettori ma soprattutto faranno loro capire l’importanza di ogni specie animale, la bellezza di una natura che deve affascinare senza mai spaventare. Un particolare molto importante in un momento come questo in cui gli adulti, a volte, sono soltanto capaci di ricalcare vecchi stereotipi, come il lupo cattivo. Senza avere la capacità di far capire ai ragazzi che la natura non è buona, non come spesso succede nei cartoni animati, ma è la rappresentazione costante dell’equilibrio, quello che garantisce il perpetuarsi del mondo in cui tutti viviamo.
L’ultimo libro è un manuale di emozioni da disegnare come racconta a prima vista il titolo: “Bestiario artistico – Zampe, baffi e squame + prove pratiche di stupore“. Un viaggio nel mondo dell’arte, nel quale i bambini saranno accompagnati da Lallalù, figlia di un unicorno e di e di una balena, potendo anche visitare le stanze immaginarie del museo Metropolitan di Altalà, il paese dove vive la protagonista. Scritto da Carlotta De Melas e illustrato da Cecilia Flumian, usa quadri di artisti famosi come Frida Khalo, per spiegare ai più giovani come disegnare una scimmia, come fare una maschera e il senso dei colori. Parlandogli di un concetto molto vero ma non così scontato: “L’arte non significa solo saper disegnare. È una capacità fra centinaia di altre capacità. Quello che conta è riconoscere la bellezza e contribuire a diffonderla”