Sono tornati a correre liberi nei boschi dell’Amiata Athos e Porthos, due giovani lupi che erano stati trovati feriti nel novembre dello scorso anno.
Gli animali sono stati liberati in un’area protetta, dopo essere stati curati all’Ospedale Didattico Veterinario dell’Università di Pisa.
Trovati feriti
Alla clinica veterinaria dell’Ateneo toscano i due giovani lupi sono arrivati dopo essere stati trovati feriti e in difficoltàin provincia di Pisa, seppure in due circostanze differenti.
«Athos, il più giovane, è stato trovato intrappolato fra alcuni tubi nell’area mineraria Rosignano Solvay da alcuni operai del Comune di Montecatini Val di Cecina – spiegano dall’Università di Pisa –. Porthos, l’esemplare adulto, è arrivato, invece, lo scorso gennaio grazie ai volontari della onlus “Amici a 4 zampe”, dopo una segnalazione di alcuni cittadini nel Comune di Terricciola».
Entrambi presentavano fratture
I due animali sono stati rilasciati dopo mesi di ricovero nella struttura. «Athos, il lupacchiotto, aveva tibia e fibula fratturate e una ferita estesa all’arto posteriore sinistro, che abbiamo pulito chirurgicamente con un intervento in anestesia generale – racconta la professoressa Micaela Sgorbini, direttore sanitario dell’ODV che cura gli animali selvatici in team con le dottoresse Francesca Bonelli e Irene Nocera –. Anche Porthos, il lupo adulto, era in condizioni molto critiche; quando è arrivato era in stato comatoso, disidratato e aveva una frattura all’anca sinistra. Lo abbiamo, quindi, sottoposto a fluidoterapia e a terapia del dolore. Fortunatamente, nel giro di 48 ore era già vigile e è rimasto con noi fino alla guarigione spontanea della frattura».
Una volta ristabiliti, i lupi Athos e Porthos sono stati affidati a Marco Aloisi, medico veterinario responsabile sanitario del Parco Faunistico del Monte Amiata, che li ha portati nella loro nuova casa dove, una volta liberati, avranno 18 ettari di terreno a disposizione.
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