Gli eventi meteorologici considerati estremi, come per esempio le cosiddette bombe d’acqua, stanno diventando sempre più frequenti e le conseguenze potrebbero essere gravi e imprevedibili.
A puntare l’attenzione sulle conseguenze del clima che cambia è lo studio condotto dal Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente, il Territorio e le Infrastrutture del Politecnico di Torino e pubblicato sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters.
Cresce l’intensità delle bombe d’acqua
L’indagine condotta dai tre esperti di idrologia Pierluigi Claps, Daniele Ganora e Andrea Libertino ha preso in analisi i nubifragi estremi avvenuti in Italia e ormai comunemente denominati bombe d’acqua. Secondo lo studio, è evidente che in alcune aree la loro intensità stia effettivamente aumentando.
Le piogge torrenziali di breve durata sempre più spesso causano esondazioni e provocano vittime: secondo i dati, a partire dal 2000, anno della grande alluvione del Po, la maggioranza delle 208 vittime censite sono state causate da alluvioni improvvise generate da forti nubifragi di breve durata.
«Queste caratteristiche rendono ancora oggi molto arduo il compito della Protezione Civile di assicurare alla popolazione un sufficiente preavviso – ha spiegato a Legambiente Pierluigi Claps, docente di Idrologia e Protezione Civile –. Questo scenario rende a volte molto gravosa la responsabilità dei sindaci di indicare in tempi brevi le misure di emergenza da adottare».
Nonostante i dati mostrino con chiarezza l’aumento della frequenza di condizioni meteo estreme sul nostro Paese, è ancora presto per formulare dati con valenza statistica.
Ma esaminando l’andamento nel tempo dei record nazionali di pioggia totale in poche ore, i ricercatori hanno rilevato che il ritmo con cui questi record vengono superati è cresciuto solo nell’ultimo decennio, e solo in alcune aree geografiche.
«La complessità orografica e geografica dell’Italia non consente di concludere che vi sia in atto un aumento complessivo dell’intensità dei nubifragi nel nostro Paese – aggiunge Andrea Libertino –. Le analisi mettono piuttosto in luce specifiche condizioni locali, con aree dove l’aumento è statisticamente rilevante ed altre dove è evidente il contrario».
La mappa degli eventi estremi
Per cercare di comprendere dove si verificano gli eventi meteorologici estremi, Legambiente ha compilato una mappa interattiva.
Il database raccoglie tutti i danni causati da alluvioni, frane, bombe d’acqua e smottamenti avvenuti negli ultimi anni su tutta la Penisola.
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