Fin’ora, dell’australopachicormo (Australopachycormus hurleyi) erano stati rinvenuti solo resti incompleti. Ora, però, un’importantissima – e del tutto casuale – scoperta ha permesso di dare informazioni maggiori sull’aspetto di questo pesce osseo appartenente al gruppo dei pachicormiformi, vissuto nel Cretaceo inferiore (Albiano, circa 105 milioni di anni fa) e descritto per la prima volta nel 2007.
Il ritrovamento è avvenuto negli scorsi giorni nella cittadina di Richmond, nello stato australiano del Queensland. A fare l’eccezionale scoperta è stata una famiglia, intenta a dilettarsi in alcuni scavi durante una vacanza.
Tuttavia, mano a mano che la terra restituiva i preziosi fossili rimasti sepolti per milioni di anni, gli ignari paleontologi hanno capito di essere di fronte a un ritrovamento eccezionale.
I turisti hanno immediatamente avvertito il locale museo che ha provveduto alla raccolta e alla catalogazione dei pezzi.
Non ci sono dubbi: quello rinvenuto è lo scheletro di un Australopachycormus hurleyi, il più completo reperto di questo genere fin’ora mai rinvenuto.
«Siamo di fronte a una scoperta eccezionale – ha detto alla BBc Patrick Smith, curatore del Kronosaurus Korner di Richmond –. Il suo rostro rende questo antico animale del tutto simile ai moderni pesce spada e ciò fa intendere che ci sia un qualche legame».
La pista dei dinosauri
La zona di Richmond non è però nuova ad eclatanti scoperte. L’area è nota già dagli anni ’30 per i ricchi tesori paleontologici che cela, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “pista australiana dei dinosauri”. «Invitiamo i turisti a venire a scavare qui», ha concluso Smith.
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