Tra il 2015 e il 2016, le carcasse di 29 balene sono state rinvenute spiaggiate sulle coste di Olanda, Germania e Gran Bretagna.
Un evento inusuale, anche per la tempistica con la quale si era verificato, e che ha sollevato molteplici dubbi sulle cause dell’accaduto.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’università tedesca di Kiel e pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Astrobiology svela le cause del fenomeno, che sarebbe strettamente correlato alle intense tempeste solari verificatesi proprio nel medesimo periodo.
Tutta colpa delle tempeste solari
Secondo il team di ricercatori, condotti dal professor Klaus Valselow, i cetacei sarebbero stati ingannati dalle tempeste solari che avrebbero di fatto influito sui campi geomagnetici terrestri. Questa condizione avrebbe confuso l’orientamento delle balene, condannandole alla morte.
Si tratta di un’ipotesi mai formulata prima, dal momento che si credeva che la moria di massa delle balene fosse stata causata dal riscaldamento dei mari o dall’inquinamento.
Il viaggio delle balene
Le analisi sulle carcasse delle balena hanno mostrato un dato comune: si trattata di giovani individui, con un’età compresa tra i 10 e i 15 anni e che, con ogni probabilità, erano al loro primo viaggio nei mari freddi del Nord.
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