Togliersi le scarpe e iniziare a camminare a contatto con la Natura. Il barefooting, ovvero la pratica di compiere le attività quotidiane scalzi, sta crescendo anche in Italia.
Nato in Nuova Zelanda negli anni ’60, questo movimento ha dapprima trovato diffusione negli Stati Uniti fino ad arrivare, poi, nel Vecchio Continente.
Ma di cosa si tratta? La pratica è tanto semplice quanto dimenticata nelle società moderne: basta togliersi le scarpe e continuare a vivere come si è sempre fatto, andando al lavoro, a passeggio e persino guidando la macchina a piedi nudi. A proposito, forse non tutti sanno che dal 1993 per il Codice della strada non esiste più alcun divieto sul fatto di guidare a piedi nudi né sulle calzature aperte – anche se, aggiungiamo noi, non sono le più appropriate e possono essere un punto a sfavore in caso d’incidente. Ma torniamo al barefooting…
Come iniziare
Ai più l’idea di girare scalzi per strada suona certamente spiacevole. C’è la paura di farsi male e di esporre il proprio corpo ad ogni genere di sporcizia.
Per questo, i gimnopodisti consigliano di adattarsi al cambiamento gradualmente. Si può iniziare a stare scalzi in casa – sembrerà ovvio ma tanti indossano le calzature anche dentro alle mura domestiche – per poi cominciare a camminare senza scarpe al parco, sull’erba.
Nel giro di breve tempo i piedi diventeranno più sicuri e veloci e la pelle, ispessendosi, attutirà il dolore.
I vantaggi per la salute
A meno che non si soffra di particolari patologie del piede come la fasciti, tallonite o spina calcaneare, i benefici del girare a piedi nudi sono innumerevoli: innanzitutto si recupera energia, ritrovando il contatto con la Natura. Toccare la terra, sentire sotto i piedi i teneri fili d’erba oppure la sabbia fa riaffiorare emozioni e sentimenti dimenticati.
I vantaggi, poi, sono tutti a favore dell‘apparato circolatorio, che – camminando senza scarpe – viene stimolato. Anche la postura ne beneficia, facendo dimenticare i dolori alla schiena e alle articolazioni. Il barefooting, inoltre, fa calare il rischio di infezioni ai piedi causate spesso da un’eccessiva sudorazione.
Chi ha paura di ammalarsi e di prendere freddo dovrà ricredersi, dal momento che girare scalzi ha l’effetto contrario: il contatto con le superfici aiuta a migliorare la termoregolazione e a sopportare meglio le temperature rigide.
Dove praticare il barefooting in Italia
Dalla Sardegna al Trentino sono sempre più le attrazioni turistiche che consentono ai visitatori di dimenticare le scarpe. In Valle D’Aosta, nel comune di Morgex, inoltre, è sorto uno dei primi percorsi dedicati al barefooting, che permette a grandi e piccini di avvicinarsi a questa filosofia.