La natura e il creato vanno rispettati, sia per la bellezza che per i benefici che ci offrono. Un’affermazione del tutto condivisibile, se non fosse che a pronunciarla è stato il leader dei Talebani Hibatullah Akhundzada.
L’appello è stato lanciato dal sito web del gruppo fondamentalista di matrice sunnita, sottolineando l’importanza della riforestazione dell’Afghanistan.
In effetti, il paese è stato oggetto negli anni passati di un massiccio disboscamento, compiuto per ottenere legna con la quale riscaldare le abitazioni ma operato anche dai commercianti illegali di legname. Il risultato è una situazione disastrosa, che sta esponendo lo stato asiatico a pesanti rischi. Si stima, infatti, che nella sola capitale Kabul siano oltre 4mila i decessi causati ogni anno all’inquinamento atmosferico.
Da qui l’appello del capo dei Talebani affinché la popolazione aiuti a piantare alberi. «Gli alberi rendono più bello il Pianeta, oltre giocare un importante ruolo economico e ambientale», ha detto.
La risposa del governo ufficiale di Kabul non si è però fatta attendere. Attraverso il portavoce Shah Hussain Murtazawi, il presidente Ashraf Ghani ha spiegato che si tratta di parole strumentali, dette per distrarre l’opinione pubblica dai crimini compiuti dai Talebani.
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