Il Blu di Russia è una razza felina raffinata e con una storia unica. Come suggerisce il nome, il Russian Blue giunge dalla Russia, precisamente da una città portuale del nord chiamata Arkhangelsk. Il primo famoso blu di Russia fu il gatto preferito dallo zar nel 1850, dal nome Vadka, i suoi discendenti ed eredi divennero una costante presenza sia nella corte imperiale sia in quelle europee.
Una leggenda dipinge questo gatto come il simbolo della felicità. Si narra, infatti, che nel palazzo dello zar alloggiavano nelle camere dei bambini per allontanare gli spiriti malvagi. Il tutto, probabilmente, nasce anche dal carattere di questo micio: affettuoso, socievole, molto paziente, esprime gioia e serenità ed è il compagno fedele di anziani, adulti e bambini.
Nella seconda metà dell’800 i marinai inglesi ne portarono alcuni esemplari con sé. Nel 1875 questa razza veniva presentato per la prima volta al Crystal Palace in Inghilterra.
Ebbe talmente un tale successo da diventare rapidamente uno fra i felini più popolari sia in Inghilterra sia nella Russia zarista. Nel 1937 venne riconosciuto a livello ufficiale ma con l’inizio della Seconda guerra mondiale la popolazione dei gatti Blu di Russia si ritrovò decimata.
Carattere e relazioni
Ci sono alcuni tratti del carattere del Blu di Russia che lo rendono un gatto davvero speciale. Ama la compagnia e soffre la solitudine e l’abbandono, super coccoloso e non particolarmente vivace.
Un Blu di Russia che ha un proprietario spesso assente per buona parte della giornata dovrebbe avere un compagno della sua razza o, un amico a quattro zampe che possa alleggerire le ore solitarie. Il Blu di Russia adora la compagnia dei propri simili e non soffre di gelosie: vivere in coppia per lui è il paradiso e il modo per trascorrere una vita lunga e felice.
Anche se gli piace giocare non ha bisogno di spazi enormi, è dunque, perfetto per chi vive in appartamento.
Il Blu di Russia è un gatto molto intelligente, che ama essere stimolato e incoraggiato a mettersi alla prova
con attività nuove; quindi, per questo micio vanno bene sia i giochi di intelligenza sia quelli di abilità, oltre a quelli che implicano ricompense sotto forma di spuntini e croccantini.
Caratteristiche fisiche
Elegante e armonioso nei movimenti, il Blu di Russia ha zampe lunghe e sottili e una lunga coda. È muscoloso e arriva ad assomigliare ai felini africani in certe movenze e atteggiamenti.
Gli splendidi occhi verdi, ben distanziati l’uno dall’altro, sono una delle sue caratteristiche principali.
Di taglia media, questo micio pesa generalmente tra i 3 e i 5 chili.
La testa è corta e cuneiforme, con i lati piatti e il cranio leggermente allungato.
Nell’evoluzione della razza si distinguono tre differenti tipologie: quella inglese, con una struttura fisica forte e un temperamento attivo e vivace; quella americana, più piccola e snella, dal carattere molto socievole e docile; l’europea, con una linea armoniosa ed elegante, occhi a mandorla spesso di colore blu; infine, il tipo siberiano/scandinavo con un mantello di un grigio più profondo e il carattere più timido e riservato.
Peculiari sono le vibrisse del Blu di Russia, molto pronunciate, che gli assegnano un’espressione davvero unica, a metà fra lo stupito e il sornione. Abbinate alle estremità della bocca leggermente sollevate, gli donano un’aria dolce e quasi sorridente.
Il mantello straordinariamente morbido e setoso del Blu di Russia riscuote da sempre molto successo. Secondo lo standard, qualsiasi sfumatura del mantello, macchie o segni tabby sono indesiderabili.
Idealmente, questo gatto deve avere grigio-blu anche la pelle del tartufo e i piedi. Il Blu di Russia nasce spesso con una variazione del mantello, che però scompare entro l’anno di vita per lasciare il posto al blu monocromatico con riflessi argentati.
In questa razza il top coat e il sottopelo hanno la stessa lunghezza.
È l’unica razza felina con una doppia pelliccia, una vera rarità.
Grazie al suo caratteristico doppio mantello, il Blu di Russia perde pochissimi peli. Questo, unitamente al fatto che produce meno glicoproteina Fel d1, lo rende particolarmente adatto a chi soffre di allergie ai peli di gatto.