Sabato 27 e domenica 28 settembre, in via Zamboni e porta San Donato a Bologna, si svolgerà la seconda edizione del Geoday, Quattro secoli di geologia a Bologna, una manifestazione dedicata appunto alla geologia, aperta al pubblico e promossa dalla Sezione di geologia del Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Bologna: protagonisti mostre, spazi espositivi, presentazioni e dimostrazioni (Dalla liquefazione sismica all’uso dei droni), proiezioni (Non chiamarmi terremoto), visite guidate per scoprire le meraviglie fossili e minerali, ma anche spettacoli teatrali (Sul racconto della frana) e presentazioni di libri come ad esempio “Vecchie storie tra rocce, pesci e coralli” e molto altro ancora.
Saranno inoltre allestiti spazi tematici dedicati alle “GeoScienze” e nel corso delle due giornate si terranno anche visite guidate ai Musei “G. Capellini” e “L. Bombicci” oltre a un viaggio pratico tra le litologie che hanno costruito la città, dal titolo “Bologna e le sue pietre”. Tutte la attività sono organizzate in modo da permettere una maggiore conoscenza delle GeoScienze a partire proprio dal presupposto che tutto ciò che facciamo quotidianamente è legato alla Terra: il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’energia che utilizziamo e l’aria che respiriamo. Diventa, per questo motivo, necessario saperne ancora di più sul nostro bel Pianeta, sulle sue risorse e il suo ambiente per comprenderlo e apprezzarlo al meglio.
Per motivi organizzativi l’area comprendente il tratto finale di via Zamboni sarà chiuso al traffico per ospitare i numerosi stand espositivi e le varie iniziative, a cominciare da uno spazio giochi con attività legate al mondo delle rocce, dei minerali e dei dinosauri che affascineranno sicuramente gli amici più piccoli ma, siamo sicuri, anche i grandi. Le due giornate del sabato e della domenica si apriranno alle ore 10.00 e chiuderanno i battenti alle 20.00.
Alessia Sironi, giornalista
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