Il 9 aprile il Nepal ha festeggiato uno storico record: un anno senza rinoceronti uccisi per mano dei bracconieri.
L’ultimo episodio, infatti, risale all’8 aprile 2017, quando un gruppo di bracconieri ha ucciso un rinoceronte adulto nella zona cuscinetto del Parco Nazionale di Chitwan. Dopo questo abbattimento sono passati 365 giorni senza che simili episodi si siano più ripetuti.
I droni che salvano i rinoceronti
In Nepal vivono 645 rinoceronti, 605 dei quali si trovano proprio all’interno Parco Nazionale di Chitwan. Per proteggerli, il paese himalayano ha messo in campo una task force che si avvale dei più sofisticati sistemi tecnologici: all’interno delle aree protette, infatti, le pattuglie anti-bracconaggio sono state dotate di droni e di strumenti tecnologi che permettono di monitorare la situazione in tempo reale con la massima precisione.
Il plauso del WWF
L’anno da record è stato possibile anche grazie al supporto del WWF, prezioso alleato del governo nepalese nella lotta per la tutela della biodiversità.
«Il Nepal è uno dei paesi leader nell’impegno anti-bracconaggio e nel contrasto al traffico delle specie – ha spiegato Ghana S. Gurung del WWF Nepal –. Quello che ci insegna questa vittoria è che applicare un lavoro simile a tutti gli ecosistemi e ai paesaggi del Nepal può essere una buona strada per combattere la piaga della caccia di frodo e per salvare i rinoceronti».
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