Partita da Ostiglia domenica 11 giugno e dopo aver attraversato le province di Mantova e di Brescia, toccando le foreste regionali del territorio, la carovana di CamminaForeste Lombardia prosegue il suo cammino attraversando la provincia di Bergamo in due riprese: dieci tappe sulle 48 in programma, all’interno di 42 giornate di cammino, che si traducono in circa 700 km.
Ecco i prossimi appuntamenti
21 giugno: dal rifugio Medelet (Valle Camonica) a Lovere, con visita alla Riserva naturale Valle del Freddo
22 giugno: da Lovere al rifugio Magnolini (Monte Pora)
23 giugno: dal rifugio Magnolini al passo della Presolana
24 giugno: dal passo della Presolana a Schilpario con visita alla Riserva naturale Boschi del Giovetto di Paline (comuni di Azzone e Borno)
25 giugno: da Schilpario al rifugio passo del Vivione
26 giugno: visita alla Foresta Legnoli (comune di Ono San Pietro, Bs): tappa aperta alla libera partecipazione
27 giugno: dal rifugio passo Vivione al rifugio Cristina in val Belviso
Un secondo passaggio in territorio bergamasco avverrà tra domenica 9 luglio e martedi 11 luglio, con le seguenti tappe:
9 luglio: dal rifugio Salmurano (in Val Gerola, SO) al rifugio Balicco (Mezzoldo)
10 luglio: dal rifugio Balicco al rifugio Benigni
11 luglio: dal rifugio Benigni al rifugio Grassi
Mercoledì 21 giugno – Tappa 11, dal rifugio Medelet a Lovere
Mattina dedicata alla discesa dal Rifugio Medelet in Valle Camonica, al lago d’Iseo fra sentieri e stradine, cascine e piccole frazioni, fino a Pisogne dove si possono visitare le due antiche chiese arricchite da pregevoli affreschi. Breve spostamento in pullman che conduce sulla sponda bergamasca del lago. Alle 14 dalla frazione Castro, in collaborazione con il CAI di Lovere e l’associazione Sebynica si effettuerà il giro del Monte Clemo con splendidi panorami del lago, Seguirà la visita guidata alla Riserva Naturale Valle del Freddo nel colmo della sua speciale fioritura. La conferenza con i responsabili del Museo di Scienze Naturali di Lovere chiuderà la serata.
Giovedi 22 giugno – Tappa 12, da Lovere al rifugio Magnolini
Dalla centralissima piazza XIII Martiri, che diedero il nome alla 53° Brigata Garibaldi che operò in queste zone, si imbocca il sentiero CAI 552 che arriva al Passo delle Croci e, sempre attraverso boschi, giunge nell’abitato di Bossico. Tra sentiero sterrato e strada asfaltata si giunge al Monte di Lovere; poi la salita diventa ripida e, sempre nel bosco, si giunge nei pressi del Monte Colombina. Il percorso continua pianeggiante sino a Fontanafredda (1150 m), dove si trova una freschissima fontanella, incrociando il sentiero 551. Si raggiunge il Forcellino (1308 m) e poi la Malga Ramello del Nedi, dove il bosco termina. Qui in cima al pascolo si vede già il rifugio Leonida Magnolini. Dal rifugio e ancora di più dal vicino Monte Alto, si può godere di uno splendido panorama sul Pizzo della Presolana, sulle montagne scalvine e camune e sul Lago d’Iseo.
Venerdì 23 giugno – Tappa 13, dal rifugio Magnolini al Passo della Presolana
Dal rifugio si va (per sentiero, carrozzabile o per prati) verso la stazione sciistica del Monte Pora e da qui al Colle Vareno (1408 m), dove si visita la foresta regionale Valle di Scalve. Lungo il percorso sono collocate due simpatiche installazioni di ERSAF: da Colle Vareno si percorre l’ anello del “Sentiero del bosco incantato”, punteggiato da sculture lignee che evocano antiche leggende dei luoghi, mentre dall’area di sosta presso Castel Orsetto il percorso eco-didattico “Sentiero dell’orso” invita a cogliere i diversi aspetti della vita nel bosco. Da qui attraverso una strada carrozzabile praticamente pianeggiante si attraversa la foresta e si costeggiano le pendici del Monte Scanapà giungendo al Giogo della Presolana. Non prima di aver fatto una tappa d’obbligo al suggestivo Salto degli Sposi, che rievoca una tragica vicenda d’amore.
Presso l’Albergo Alpino al passo della Presolana si svolgerà alle 16 il tavolo tematico “ll legno, una risorsa rinnovabile”. Si affronterà il tema della filiera bosco-legno e a seguire si potrà visitare l’esposizione di interessanti best practices.
Sabato 24 giugno – Tappa 14, dal passo della Presolana a Schilpario
Il passo della Presolana (1297 m) è lo storico valico tra l’alta valle Seriana e la val di Scalve ed è il punto di partenza per le salite al Pizzo della Presolana (2521 m).
Si scenderà lungo un sentiero attraverso la parte settentrionale della Foresta Regionale Valle di Scalve raggiungendo la località Padone (881 m) da cui, percorrendo il sentiero 480 a mezza costa, si raggiungerà la strada provinciale che scende dal passo verso il fondo valle scalvino. All’altezza del ristorante Serenella, il gruppo verrà trasferito con le auto alla località Croce di Salven di Borno. All’ingresso della Riserva, nell’area di sosta, verrà inaugurata la grande scultura Formica rufa, simbolo della Riserva Naturale Boschi del Giovetto di Paline. Qui una comoda passeggiata verrà allietata da suggestioni letterarie. Il pernottamento è previsto a Schilpario.
Domenica 25 giugno – Tappa 15, da Schilpario al passo del Vivione
Dalla zona della pista di fondo si procederà verso i Fondi, dove si potranno visitare le miniere di siderite. In fondo agli impianti della miniera (1234 m) si imbocca il sentiero 427 “delle torbiere”, che si divide poco dopo. Andando a sinistra, si sale nel bosco percorrendo la Valbona, si attraversa il torrente su un ponte e si incontra ancora il bivio per il sentiero 426. Usciti dal bosco, si attraversa nuovamente il torrente e si sale per prati lungo il lato destro della valle (orografico sinistro), fino a che si incontra il sentiero 415, poco distante dai ruderi della vecchia Malga Gaffione (1800 m). Da qui al rifugio Vivione (1828 m) è poca strada. In questo panoramico valico tra la Val di Scalve e la Val Camonica il gruppo passerà due notti, perché lunedi sarà dedicato alla visita alla FdL Legnoli.
Lunedì 26 giugno – ESCURSIONE APERTA A TUTTI, dal Rifugio Passo del Vivione (BG) alla Foresta di Legnoli
Il punto di ritrovo è fissato alle ore 8.30 in località albergo-rifugio Passo del Vivione. (partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria)
Il percorso conduce alla Foresta Legnoli e segue un itinerario inusuale che vedrà il gruppo scavalcare più volte i crinali che separano tre diverse vallate. Si parte dal Passo del Vivione, con modesti saliscendi, si raggiunge il Passo del Giovetto, la miniera di Giovo, il Passo Erbigno, e si arriva anche in vista della Malga Cuel. Sotto si stende la selvaggia Foresta di Legnoli, che viene attraversata nella sua parte sommitale lungo un sentiero che collega antiche miniere. Il ritorno prevede il passaggio sulla facile cresta della Cima Sfandita, passando dal Rifugio Malga Campione – Passo Campelli – Passo Vivione.
Martedi 27 giugno – Dal passo del Vivione al rifugio Cristina in Belviso (SO)
A questo punto CamminaForeste lascia la bergamasca ed entra in Valtellina. Dal rifugio Vivione (1828 m) si prende la strada sterrata verso la Malga Gaffione (1825 m), ma prima di raggiungerla si sale a destra nella valle che scende dal lago di Valbona (2055 m). Superato il lago, sempre con pendenza costante e con larghi tornanti – si percorre una mulattiera costruita per la Linea Cadorna nella Grande Guerra – si sale la costa di Valbona e si arriva al passo del Gatto (2416 m). Da qui si scende e si passa a destra dei laghetti di San Carlo, oltre i quali si arriva alla piana dei laghetti del Venerocolo e all’omonimo passo (2314 m). Da qui si vede a sud la zona bergamasca e a nord la Valtellina, dominata dagli imponenti gruppi del Bernina e del Disgrazia. Abbandonato il sentiero – che fa parte dell’itinerario naturalistico “Antonio Curò” – si prende il sentiero 11 che scende verso la Valle di Belviso e si raggiunge la sponda del grande lago artificiale; si prosegue sulla strada che lo costeggia, si raggiunge la diga (1486 m) e quindi il Ponte Frera (1373 m) dal quale si può ammirare l’imponente sbarramento artificiale del lago Belviso. Da qui sempre su strada sterrata si raggiunge il rifugio Cristina (1260 m).
Per informazioni e modalità di iscrizione: www.camminaforestelombardia.it
Per info: camminaforeste@ersaf.lombardia.it
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com