Chicco, brand dedicato ai più piccoli, rafforza la propria azione contro l’uso di pellicce sottoscrivendo un formale impegno fur free con la LAV e la Fur Free Alliance.
Il marchio italiano aveva già bandito da tempo l’impiego di inserti di pelo animale nelle proprie collezioni ma ora, grazie alla sottoscrizione del patto, formalizza il proprio sostegno a una moda più etica e a favore dei diritti degli animali.
«Siamo lieti di dare il benvenuto a Chicco come partner del programma Fur Free Retailer. Con l’aiuto di aziende che hanno a cuore le nostre generazioni future, come il marchio italiano, il fur free sarà la nuova regola in tutto il settore della moda», ha commentato Joh Vinding, Presidente della Fur Free Alliance.
Benessere di bambini e animali
La sottoscrizione dell’accordo formale è il risultato di un confronto che ha visto seduti allo stesso tavolo il marchio italiano e la LAV, associazione che in Italia rappresenta il network internazionale Fur Free Alliance. «Con questa firma Chicco conferma un impegno che il brand sostiene da tempo e si augura possa essere da stimolo per la promozione di una moda sempre più consapevole e rispettosa degli animali e del loro benessere», spiega l’azienda.
Sempre meno pellicce
La firma del marchio di articoli e abbigliamento per i più piccoli va ad aggiungersi alla lunga lista di brand che hanno già detto basta all’uso di pellicce. Solo poche settimane fa, anche Chanel aveva annunciato che non impiegherà più nelle proprie collezioni né pellicce né tantomeno pelli di animali esotici.
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