Nome
Cicogna bianca (Ciconia ciconia)
Descrizione
Specie inconfondibile, dalla lunghezza attorno al metro e apertura alare di circa due metri. Il piumaggio è bianco, con remiganti primarie nere; il becco e le zampe sono arancioni.
Fenologia
In Italia è specie nidificante e prevalentemente migratrice transahariana, ma vi sono sempre più frequenti osservazioni di individui svernanti.
Habitat
La Cicogna bianca frequenta ambienti aperti o semi-aperti, come zone umide, piane alluvionali, praterie con alberi sparsi, risaie e altre colture irrigue, praterie umide o pascoli. Preferisce la presenza di acqua bassa e ferma o a lento scorrimento. Nidifica su alberi alti oppure su edifici o loro parti, come campanili, ciminiere, camini, muri, piattaforme appositamente installate… Occasionalmente nidifica su pareti rocciose. In Italia nidifica soprattutto in contesti artificiali (edifici, pali, tralicci).
Distribuzione
In Europa è presente soprattutto nei paesi orientali e nella regione iberica. Storicamente presente in Italia, estintasi nel tardo Medio Evo, la specie ha ricominciato a nidificare nel nostro Paese nel 1959 (in Piemonte), diffondendosi poi nei decenni seguenti in altre regioni, grazie anche a diffuse reintroduzioni. La popolazione italiana ammonta a oltre 100 coppie e appare in aumento.
Stato di conservazione
La Cicogna bianca ha uno stato di conservazione sfavorevole sia in Unione Europea che in tutta Europa. È spesso vittima di folgorazione su linee elettriche, episodi di bracconaggio ed elevata siccità in Africa durante lo svernamento. Altri fattori di minaccia sono rappresentati da bonifica di praterie umide, canalizzazione di corsi d’acqua, conversione delle aree di foraggiamento in altri usi del suolo, intensificazione delle pratiche agricole, sostituzione di edifici storici con altri non idonei per la nidificazione, lavori di manutenzione durante la stagione riproduttiva presso tralicci ospitanti nidi.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com