L’eruzione vulcanica avvenuta sull’isola di Zavodovski, nell’arcipelago delle Sandwich meridionali, sta mettendo a rischio la sopravvivenza di una delle colonie di pinguini più numerosa del Pianeta.
Su questa piccola isola antartica vivono, infatti, oltre un milione di individui di pigoscelide antartico (Pygoscelis antarcticus), oltre a 18mila pinguini fronte dorata (Eudyptes chrysolophu).
L’attività vulcanica del monte Curry è iniziata lo scorso mese di marzo, ma le recenti immagini satellitari mostrano una situazione più grave del previsto: oltre un terzo della superficie dell’isola è ricoperto di cenere e lapilli. A preoccupare ancora di più il team di scienziati che sta seguendo da vicino la vicenda è il fatto che, al momento dell’eruzione, i pinguini stavano effettuando la muta. Il cambio di piumaggio nei pinguini costituisce una fase molto delicata. Nella maggior parte degli uccelli, il ricambio avviene durante tutto l’arco dell’anno mentre in questa famiglia è concentrato in un lasso di tempo più breve, durante il quale i pinguini sono impossibilitati a lasciare la terraferma per cercare riparo in acqua.
«Non sappiamo quale sarà l’impatto di questa eruzione sulla colonia di pinguini – ha spiegato Peter Fretwell del British Antarctic Survey (BAS) –. Non è possibile dire con esattezza neppure quando le spedizioni, previste entrambe per la fine dell’anno, potranno raggiungere quell’area, particolarmente remota».
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