Quando si parla di sofferenze causate dalle guerre il primo pensiero va logicamente alle popolazioni. Ma gli uomini non sono le uniche vittime dei conflitti, come dimostra questa storia che parla di cani e di gatti.
Cleopatra, Reddy, Pers e Arena sono tre mici e una cagnolina atterrati in questi giorni a Fiumicino dall’Afghanistan grazie al ponte del progetto “Rete Solidale” dell’Enpa.
Sei anni fa, prima di loro, da Kabul erano arrivati anche i cagnolini Bruno e Carla.
L’amicizia tra la micia e il soldato
La richiesta di aiuto per portare Cleopatra in Italia è stata lanciata da un militare italiano di stanza ad Herat, in Afghanistan. Tra il soldato e la micia tigrata era nato un rapporto speciale e il termine della missione avrebbe comportato anche la fine delle cure da parte del soldato, destinando Cleopatra a un futuro incerto. Da qui la richiesta di sostegno all’Enpa per portare in Italia la gattina.
Il lungo trasferimento
Clelopatra non era però la sola ad aver bisogno d’aiuto: con lei c’erano anche i gatti Reddy e Pers, pure loro “adottati” da un militare italiano. E anche una giovane cagnolina, Arena, assieme ai suoi sette cuccioli.
Le operazioni di trasferimento in Italia sono state però lunghe e onerose: gli animali hanno lasciato la città di Herat lo scorso ottobre e, dopo esser stati scortati fino a Kandahar da un volontario locale, sono stati trasferiti a Kabul nella struttura protetta gestita dall’associazione Nowzad. Lì sono restati per alcuni mesi, il tempo necessario per l’osservazione veterinaria e per completare le procedure di trasferimento.
Quando tutto sembrava ormai volgere al termine è subentrata una complicazione: cinque dei sette cuccioli sono morti a causa di una grave patologia e i due sopravvissuti, ancora troppo deboli per viaggiare, sono stati trattenuti a Kabul in attesa di riprendersi per volare verso l’Italia.
«Ringrazio di cuore l’associazione Nowzad e tutte le istituzioni e le persone che ci hanno permesso di regalare un futuro a questi animali, rendendo possibile il loro trasferimento in Italia. Un ringraziamento speciale – ha detto la presidentessa dell’ENPA Carla Rocchi – va ai nostri sostenitori: senza il loro sostegno non avremmo mai potuto organizzare operazioni così complesse e impegnative».
L’unica associazione che salva i randagi
Se Cleopatra, Reddy, Pers e Arena hanno potuto ritrovare le loro famiglie è anche grazie all’impegno dell’associazione Nowzad, che da tempo si spende per garantire un futuro migliore agli animali in una delle zone più martoriate del Pianeta.
Nowzad, infatti, è l’unica associazione in Afghanistan che si occupa di protezionismo. Una piccola goccia nel mare, in un paese che conta 34 milioni di abitanti.
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