Le immagini registrate dai satelliti evidenziano come le foreste tropicali, dall’Amazzonia alle Filippine, stiano scomparendo a un ritmo superiore rispetto al passato. Lo hanno riscontrato i ricercatori dell’Università del Maryland. Il tasso di deforestazione dal 1990 al 2010 è stato del 62% superiore rispetto al decennio precedente ed è andato oltre le previsioni.
Questo nuovo studio mette in discussione i dati annunciati dalla FAO (United Nations Food and Agriculture Organization) secondo i quali il tasso di deforestazione sarebbe sceso del 25% nello stesso periodo di tempo esaminato.
Finora il dato della FAO era l’unico disponibile, ma Do-Hyung Kim, responsabile del team di autori della nuova ricerca, critica il report della FAO, sia per l’inconsistenza dei metodi di rilevamento sia per la definizione di “foresta” adottata dall’organizzazione delle Nazioni Unite. Secondo Kim, infatti, i calcoli della FAO si basano sui dati forniti dai governi dei Paesi dove sorgono tali foreste e non su analisi oggettive.
Le perdite maggiori in America Latina
Il nuovo studio rileva che il maggior incremento della deforestazione è avvenuto in America Latina: 1,4 milioni di ettari l’anno. Tra i paesi, in testa il Brasile.
L’Asia Tropicale segue in questa triste classifica con 0,8 milioni di ettari perduti per anno.
L’Africa Tropicale ha, invece, registrato un aumento più modesto della deforestazione, fatta eccezione per la Repubblica Democratica del Congo e per il Madagascar.
(Fonte: Reuters)
di Luca Serafini
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com