Da oggi fino al 9 giugno, a Chiuduno (BG), a due passi dalla Franciacorta e da Bergamo, si svolge la diciannovesima edizione de “Lo Spirito del Pianeta”, il Festival dei popoli indigeni, delle loro tradizioni e dei loro diritti violati. Un’occasione per conoscere, solidarizzare e di piacevole intrattenimento.
Quest’anno il Festival darà voce ai popoli indigeni che sono stati sfrattati dalle loro terre dai signori dell’economia mondiale e dai capi politici degli Stati, sordi a ogni appello e a qualsiasi rispetto della dignità e dei diritti umani. Il Festival dei popoli indigeni, oggi più che mai, è contro i predatori della Madre Terra, contro le multinazionali e i governi che contribuiscono, alla faccia di accordi transnazionali per fermare il global warming, al decadimento del pianeta, Oltre che a una violenza fisica nei confronti di minoranze come i brasiliani Guaranì e Shuar, i cileni Mapuche, tutte popolazioni che saranno presenti a questa edizione del Festival.
Ospiterà, per la prima volta in Italia, gruppi tradizionali delle Isole Fiji, del Rajasthan (India), fino ad arrivare ai Koissan, popolazione di boscimani dal Sud Africa, diretti discendenti dell’homo sapiens. Quasi ad andare a recuperare quella sapienza dei primi uomini, che oggi sembriamo aver perso per strada.
Nelle scorse edizioni, il Festival ha visto un’affluenza di 250mila persone, venute ad ammirare e ascoltare gruppi di artisti da tutto il mondo, che si sono esibiti con canti e danze tradizionali. Quest’anno, apre il Festival Davide Van de Sfroos. Giovedì 30 maggio ci sarà Eugenio Bennato in concerto. Nel corso della manifestazione vengono presentati storie, suoni, tradizioni affascinanti da tutto il mondo.
All’interno del Festival è ospitata una fiera con espositori da tutto il mondo, vengono tenute conferenze nell’ambito del ciclo dedicato al green.
Per i visitatori c’è a disposizione un’area camper e campeggio all’interno del Festival.
Info
- Da venerdì 24 maggio a domenica 9 giugno
- Dove: Polo Fieristico, via Martiri della libertà a Chiuduno (BG)
- Orari
Giorni feriali: dalle 19 – Sabato: dalle 17- Domenica: dalle 12
- Ingresso libero
- Area espositiva: 22.000 mq; 10 ristoranti etnici e regionali; 170 espositori di artigianato da tutto il mondo; 3 palchi per spettacoli e conferenze; villaggio etnico con percorsi sensoriali; seminari e conferenze per raccontare e spiegare le danze e i canti dei gruppi partecipanti; seminari e conferenze sulla sostenibilità e preservazione dell’ambiente con 140 associazioni italiane “green”.
- Una struttura al coperto garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo.
Bus navetta gratuiti da piazza mercato (Malpensata) Bergamo, davanti alla stazione di Bergamo, e dalla zona industriale di Chiuduno (adiacente all’uscita autostrada A4 Grumello del Monte/Telgate). Ulteriori dettagli sul sito del Festival.
- Il programma del Festival è scaricabile qui
In più
Palio di sbandieratori di quasi tutte le provincie della Lombardia
7 percorsi, in bus o con mountain bike e moto, con partenza dal Festival alla scoperta delle zone limitrofe a Chiuduno (Val Calepio, Franciacorta, ecc.)
Percorso sensoriale con monaci tibetani, aztechi, aborigeni… suoni e parole da altri mondi, alla scoperta di culture lontane
140 associazioni italiane che lottano per il rispetto e la tutela dell’ambiente, organizzeranno un fitto programma di eventi e conferenze legate all’ambiente. Nell’edizione 2018, avendo usato materiale in Mater-bi di mais, con piatti, bicchieri, posate e altro, sono riusciti a riciclare ben il 68% dei rifiuti.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com