Piantare un albero è la soluzione più semplice – ma al contempo più efficace – per contrastare l’aumento delle temperature globali.
E cosa accadrebbe se ciascun cittadino italiano decidesse di donare una pianta al nostro Pianeta?
Il progetto Un albero in più si prefigge proprio questo scopo: piantare in Italia 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile.
Milioni di alberi per salvare la Terra
Promosso da Stefano Mancuso, scienziato e direttore del LINV (International Laboratory for Plant Neurobiology), da Carlo Petrini, presidente di Slow Food e da Domenico Pompili, vescovo di Rieti, il progetto propone un’azione tanto semplice, quanto rivoluzionaria per salvare la nostra casa.
La riduzione delle emissioni, infatti, non è sufficiente da sola a fermare il declino ecologico della Terra. A questa vanno affiancate nuove strategie come, appunto, l’incremento delle zone boschive.
«L’obiettivo è quello di piantare alberi dopo anni di intensa cementificazione del suolo e in assenza di una legge che tuteli questo patrimonio; la scelta di luoghi su cui favorire una riforestazione intelligente può contribuire a valorizzare il bene comune del paesaggio urbano e rurale del nostro Paese. Ci impegniamo a far sì che questa buona pratica cresca di anno in anno su scala mondiale, ma se vogliamo arrivare al 2030 in condizioni atmosferiche non irreversibili, il momento di agire è adesso» spiegano i promotori dell’iniziativa.
Una legge in merito c’è già
Eppure una legge simile già ci sarebbe: si tratta della Legge 10/2013 che prescrive che – nei comuni al di sopra dei 15mila abitanti – venga piantato un albero per ogni nuovo bimbo che nasce o che viene adottato.
Ciò significa che, ogni anno, in Italia ci potrebbero essere quasi 500mila nuove piante, quanto mai necessarie per contrastare i danni dei cambiamenti climatici.
Attualmente, secondo le stime della Fao – l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – sulla Terra ci sono 5,5 miliardi ettari di boschi.
Secondo il recente rapporto dell’Intergovernmental panel on climate change(Ipcc) questo non è sufficiente: contenere a +1,5 °C il riscaldamento globale entro il 2050 sarebbe necessario avere un miliardo di ettari in più di foreste.
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