Per mesi l’avevano abituato a obbedire a un preciso segnale, consentendogli di raggiungere e consumare il proprio cibo preferito. E infine l’esperimento ha confermato le aspettative.
Qui lo possiamo vedere integralmente:
http://www.youtube.com/watch?v=PaOyrD1DGp4
Scopo dell’iniziativa, studiare il comportamento del falco pellegrino e, in particolare, calcolare la sua incredibile velocità in picchiata. In questo modo gli esperti hanno potuto appurare che è l’animale più veloce del pianeta, in grado di superare abbondantemente i 300 chilometri all’ora.
Come illustra il video, l’uccello si tuffa da una mongolfiera con due paracadutisti in fuga con la sua razione preferita, mentre entra in azione un tachimetro, per calcolare la velocità dell’incredibile volo: 290 chilometri all’ora. Da qui si ha la conferma che, in condizioni particolari, il falconide potrebbe raggiungere i 384 chilometri all’ora. Non è la prima volta che si svolgono test di questo tipo. Lo scorso anno, Dora, un altro esemplare di falco pellegrino, ha mostrato di poter raggiungere i 350 chilometri all’ora, prima di colpire dall’alto, con precisione certosina, un’anatra svolazzante. Oggi, dunque, di questo animale classificato ufficialmente da Linneo nel 1771, conosciamo sempre più segreti. Sappiamo che vive in molte parti del globo, dal Sudamerica all’Australia, dall’Alaska all’Europa centrale e che, di fatto, si muove a velocità eccezionali.
Nulla a che vedere con gli animali “terrestri”, a malapena in grado di superare i 100 chilometri orari. Punta di diamante, in questo senso, il ghepardo, che durante le battute di caccia tocca facilmente i 120 chilometri all’ora.
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