Spodoptera frugiperda, falena endemica del continente americano, sta mettendo a serio rischio la sicurezza alimentare degli stati africani. L’insetto, infatti, è particolarmente infestante e – anche per via delle lunghe distanze che gli esemplari adulti possono percorrere – sta distruggendo intere colture di mais. L’allarme è stato lanciato dagli scienziati del CABI (The Centre for Agriculture and Bioscience International) secondo i quali la rapida espansione della falena potrebbe infestare, se non fermata in tempo, le colture dei Paesi del bacino del Mediterraneo e dell’Asia Minore.
«Serve un’azione urgente per fermare il dilagare di questo lepidottero in altri stati e, allo stesso tempo, per tutelare i raccolti dei contadini africani, dai quali dipende la sicurezza alimentare di milioni di persone» – ha dichiarato il CABI. Il problema è giunto anche sul tavolo della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che nei prossimi giorni discuterà un piano d’azione.
Tra le aree maggiormente colpite dall’infestazione di Spodoptera frugiperda c’è lo stato dello Zambia, che sta cercando di arginare l’invasione del lepidottero attraverso l’uso di pesticidi “convenzionali”.
Ma come è giunta dalle Americhe in Africa questa specie aliena? Secondo i ricercatori, ad essere responsabili sarebbero gli scambi commerciali tra i due continenti. È probabile che del materiale importato ospitasse uova di Spodoptera frugiperda che poi, nel giro di breve, ha iniziato ad infestare le piantagioni.
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