In occasione della celebrazione della 34ma giornata mondiale dell’ alimentazione (16 ottobre), che quest’anno la FAO dedica a “Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà rurale”, Earth Day Italia rilancia il progetto “Tra campagne intelligenti e montagne all’avanguardia – le comunità rurali e montane insegnano come mangiare tutti e mangiare bene” come stimolo alla crescita sostenibile delle realtà rurali del pianeta.
Il progetto, un’iniziativa congiunta del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed Earth Day Italia, individua le cinque regole dello sviluppo sostenibile mettendo a disposizione cinque reportage sulle comunità rurali che hanno adottato e portato avanti progetti innovativi rispettosi dell’ambiente.
15 esempi di sviluppo sostenibile
Il progetto ha portato alla selezione di 15 casi che hanno saputo “inventare” nuovi modelli di sviluppo sostenibile individuando 5 regole migliorative rispetto a produttività, qualità dei prodotti, riduzione dei consumi, rispetto dell’ambiente, inclusione sociale.
“Le regole che abbiamo individuato – dichiara Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – sono regole di buon senso, quel buon senso che si lascia a casa quando si sceglie di considerare l’ambiente e l’uso razionale delle risorse, sia ambientali che umane, come un freno allo sviluppo e alla competitività”.
1. PENSA LOCALE. Casi di comunità che attorno ai valori della tradizione locale hanno saputo costruire valore per il futuro. Piccole boutique di autosufficienza con grande creatività.
Casi selezionati: Comunità di Aliano (Matera); Parco dei Paduli (Lecce); Pedavena (Belluno).
2. RISPETTA LA TERRA. Casi di comunità che sanno rispondere alla industrializzazione a tutti i costi, agli standard dell’ agricoltura e dell’allevamento intensivo, dell’omologazione facile e alla cementificazione con il recupero della biodiversità.
Casi selezionati: Acquafredda (Roma); Talamone (Grosseto); Amendolea (Reggio Calabria).
3. APRI LA PORTA AL CAMBIAMENTO. Casi di innovazione, in settori agricoli e limitrofi, che hanno saputo imprimere una svolta ai territori.
Casi selezionati: Parco Agroalimentare di San Daniele (Udine); Institut Agricole Régional (Aosta); Goel (Reggio Calabria).
4. CONDIVIDI E COLLABORA CON TUTTI. Casi di piccole comunità che all’insegna dello spirito di collaborazione e condivisione riescono a migliorare. Cittadini, istituzioni, imprese, studenti, lavoratori che s’incontrano.
Casi selezionati: I Briganti di Cerreto (Reggio Emilia); Busche (Belluno); Casa Netural (Matera).
5. CREA OPPORTUNITÀ PER TUTTI. Categorie spesso dimenticate o escluse dalle economie locali, beni a rischio abbandono, territori oscurati da attrazioni troppo importanti.
Casi selezionati: Terra Felix (Caserta); La Bassa Via (Aosta); Altopiano di Navelli (L’Aquila).
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