Villa Doria Pamphilj è uno dei polmoni verdi più grandi della capitale italiana ed è pronta a ospitare su un’area di circa 2,5 ettari di terreno i visitatori della Global Library of Trees and Flowers, una biblioteca della biodiversità a cielo aperto.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e il Comune di Roma hanno inaugurato un percorso didattico e il lancio di un’App dedicata, grazie alla quale è possibile accedere a notizie e informazioni interessanti sulle varie specie arboree presenti nelle sette aree del Parco FAO.
Il progetto propone un itinerario didattico che si articola in 7 grandi radure in forma di circonferenza, abitate da oltre 200 alberi e numerosi arbusti provenienti dalle sette aree geografiche del mondo, Africa, Asia, Europa, America Latina e Caraibi, Vicino Oriente, Nord America e Area del Pacifico.
Il FAO Park offre un’esperienza immersiva unica, con percorsi didattici specificamente dedicati a scuole e famiglie, per una migliore comprensione dell’importanza di preservare la biodiversità del pianeta.
«Villa Doria Pamphilj ci offre tantissimi esempi di biodiversità, siamo fortunati a poter godere di uno spazio aperto così bello proprio nel mezzo della città» ha detto Qu Dongyu, Direttore Generale della FAO, nel discorso di inaugurazione del FAO Park.
Nell’ambito dell’evento, alcuni studenti in rappresentanza di diverse scuole dell’area romana sono stati i primi utilizzatori della nuova App, introdotti nell’itinerario verde dagli esperti forestali della FAO.
«Tra vent’anni sarete grandi, nonché testimoni della notevole crescita di questi alberi, e potrete celebrare il retaggio che vi lasceremo, che è quello che il Parco FAO rappresenta per noi oggi» ha detto il Direttore Qu rivolgendosi ai giovani presenti all’evento.
La FAO, insieme a Roma Capitale, aveva lanciato la prima fase del progetto lo scorso ottobre nell’ambito dell’iniziativa Green Cities, con la messa a dimora di un primo gruppo di specie arboree e vegetali, nello specifico 85 alberi e 15 piante selezionati dagli esperti della FAO e donati dalla principale organizzazione degli agricoltori italiani, la Coldiretti/Assofloro.
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