Nei giorni in cui l’idea di un’Europa unita è sotto scacco per le note vicende, è in corso anche un attacco alle normative comunitarie che tutelano l’ambiente e la natura.
Attraverso il sistema creato dalla Direttiva “Uccelli” e dalla Direttiva “Habitat”, l’Europa protegge oltre un milione di chilometri quadrati del proprio territorio (il 18% del territorio totale) a cui si aggiungono altri 300mila chilometri quadrati a mare: per salvaguardare habitat e specie animali e vegetali, in tutti i Paesi dell’Unione Europea, sono stati individuati Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale che costituiscono la Rete Natura 2000, la rete di aree naturali protette più grande al mondo.
Senza questa protezione, molte specie uniche in Europa potrebbero scomparire per sempre. Le norme europee sulla Natura, infatti, rappresentano una barriera contro il rischio concreto di perdita della biodiversità, considerato che ancora oggi il 60% degli animali e delle piante europee e il 77% degli habitat sono in pericolo.
Da tempo è in atto una pressione sulle Istituzioni europee affinché siano riviste le Direttive “Habitat” e “Uccelli” introducendo deroghe e scappatoie. Esiste il rischio concreto che la Commissione Europea indebolisca queste normative, cancellando decenni di progresso nella protezione dell’ambiente.
Con la Campagna “Allarme Natura!” WWF, Lipu e altre centinaia di associazioni in tutta Europa chiedono di difendere queste normative e con esse le 27mila aree e le 1.000 specie tutelate.
Chiunque può fare un atto concreto in difesa della natura, partecipando alla Consultazione popolare online che durerà sino al 24 luglio. Puoi sottoscrivere il questionario e mandare il tuo messaggio ai rappresentanti della Commissione Europea cliccando su www.naturealert.eu/it
Ad oggi sono già oltre 330.000 i cittadini europei che hanno deciso di contribuire al successo della Campagna.
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