Nel 2020 molto è cambiato e sta cambiando, come raramente è capitato nei tempi moderni. “Sguardi sul nuovo mondo” è la lente attraverso la quale il Festival della Fotografia Etica di Lodi getta il suo sguardo sulla realtà, come esploratori appena giunti su terre sconosciute.
L’undicesima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi cambia e si rinnova
Il programma è ricchissimo: 80 fotografi da tutto il mondo per 22 mostre sparse tra Lodi, principalmente, e Codogno. Importante novità di quest’anno, infatti, è il coinvolgimento e il sostegno del Comune della prima città della zona rossa.
Attraverso la collaborazione con Roma Fotografia e il magazine Il Fotografo, nel Cortile del Comune di Codogno sarà raccontato per immagini l’impatto del virus che ha cambiato il Pianeta, attraverso storie che offriranno una visione planetaria e una locale.
Cuore del Festival è il World Report Award. Sei le sezioni che lo compongono, con i relativi vincitori scelti dalla Giuria
Categoria MASTER, vinta dal russo Nikita Teryoshin con “Nothing Personal – the Back Office of War”, viaggio nel dietro le quinte del business mondiale della difesa e il back office della guerra.
Categoria SPOTLIGHT, vincitrice la britannica Mary Turner con “Dispossessed”, racconto dei problemi sociali del nord-est dell’Inghilterra a causa della crisi dell’industria carbone.
Categoria SINGLE SHOT, con lo scatto singolo di Francesca Mangiatordi sull’infermiera di Cremona.
Categoria SHORT STORY, vinta dall’italiana Rosa Mariniello con “Vitiligo”, racconto intimo nel mondo della vitiligine.
Categoria STUDENT, vinta dal tedesco Ingmar Björn Nolting con il lavoro “Measure and Middle” – a Journey Through Germany during the COVID-19 Pandemic, un viaggio che racconta la Germania durante il lockdown.
Categoria MADRE TERRA, che è anche lo spazio tematico del Festival, vinta dall’italiano Dario De Dominicis con “To the Left of Christ”, che ci porta nella baia di Guanabara, il porto naturale di Rio de Janeiro, dove lo sviluppo industriale si sta accaparrando il territorio a discapito della pesca tradizionale.
Tutte le mostre del World Report Award sono raccolte e visitabili in Palazzo Barni.
Tra le novità di quest’anno c’è sicuramente Madre Terra, ossia lo spazio del Festival che racchiude tre reportage su temi relativi all’ambiente e alla natura: Pablo Ernesto Piovano con l’intensa “Mapuches: The awakening of ancient voices”, in cui storia racconta la lotta per la propria sopravvivenza della comunità Mapuche in Sudamerica.
Il pluripremiato fotografo canadese Aaron Vincent Elkaim con “A State of Erosion”, che racconta le difficoltà delle comunità dei nativi nella provincia di Manitoba, in Canada, a seguito della crisi del settore idroelettrico.
Infine l’olandese Jasper Doest con “Flamingo Bob”, bellissima storia di un fenicottero rosso divenuto testimonial ufficiale FDOC.
Queste mostre saranno gratuite e all’aperto, nel Parco dell’Isola Carolina.
La Sezione OFF del Festival
In contemporanea al FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA, si tengono le mostre del circuito FFE – OFF, sempre a Lodi da sabato 26 settembre a domenica 25 ottobre 2020. Le opere vengono esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città.
Per l’elenco completo, https://www.festivaldellafotografiaetica.it/2020-mostreoff-ita/
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