Il riscaldamento del Mare del Nord potrebbe cambiare il menù degli inglesi. Stando ad uno studio dell’Università britannica di Exter, la temperatura delle acque del mare del nord subirà un aumento di 1.8 gradi nei prossimi 50 anni. Il cambiamento di clima porterà alla riduzione del numero di eglefini, platesse e sogliole, tutte specie utilizzate nella preparazione del tradizionale fish and chips.
Gli studiosi hanno analizzato che se il clima dovesse cambiare, alcune specie potrebbero sportarsi più a nord ma non tutti i pesci sarebbero in grado di adattarsi al nuovo habitat. “Il riscaldamento delle acque del Mare del Nord porterebbe a un cambiamento del pescato – ha spiegato Stephen Simpson, biologo marino dell’Università di Exter – queste specie di pesci sono a rischio, a meno che nei prossimi 20/30 anni non riescano ad adattarsi alle nuove condizioni ambientali, oppure si adeguino ad una temperatura più alta. A causa dell’innalzamento climatico le acque intorno alle Isole Britanniche potrebbero in futuro ospitare le stesse specie che vengono pescate in Spagna e in Portogallo: questo significa che se gli inglesi vorranno continuare a mangiare pesce locale, dovranno cambiare la propria dieta”.
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