Il santuario dei cetacei nell’Atlantico meridionale non si farà. Il verdetto è giunto a seguito della riunione della Commissione internazionale per la caccia alla balene (IWC), tenutosi in Slovenia. La proposta di realizzazione ha ottenuto 38 voti a favore e 24 contro (due sono stati gli astenuti) non riuscendo però ad ottenere il 75% di voti positivi, soglia necessaria affinché il progetto potesse passare.
Contro l’istituzione dell’area protetta si sono espresse Norvegia, Islanda e Giappone, gli stati che maggiormente praticano la caccia alla balene.
La proposta, portata avanti da Argentina, Brasile, Gabon, Uruguay e Sudafrica è stata presentata per la prima volta nel 2011, senza però trovare mai un accordo.
Sgomento per l’ennesima bocciatura è stato espresso da Greenpeace. «Si tratta di una delusione enorme, ma serve a ricordarci che le balene hanno ancora bisogno del nostro aiuto e che l’IWC non è ancora il soggetto votato alla conservazione che deve essere – si legge in una nota dell’associazione ambientalista -. L’Atlantico meridionale ospita una gran varietà di cetacei, tra cui orche e megattere, ma dovremo fare di più per renderlo sicuro».
La prossima votazione è prevista per il 2018. Difficile però prevedere se, questa volta, si riuscirà ad ottenere un parere favorevole.
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