All’indomani della conferenza di Rio de Janeiro del 1992, le Nazioni Unite stabilirono che il 22 marzo di ogni anno sarebbe stata celebrata la giornata dell’Acqua.
Un’occasione per riflettere su questo bene essenziale per la vita sulla Terra a cui 750 milioni di persone non hanno purtroppo accesso. Secondo l’Unicef, una media di circa 1000 bambini muore ogni giorno per malattie legate all’utilizzo di acqua non potabile, assenza di servizi igienico – sanitari e scarsa igiene.
Repubblica Democratica del Congo, Mozambico e Papua Nuova Guinea sono i paesi dove la situazione è più grave, con più della metà della popolazione privata dell’accesso a fonti migliorate di acqua potabile. Seguono la Cina (112 milioni di persone senza accesso all’acqua) e l’India (92 milioni).
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