Possiamo senza alcun dubbio sostenere che i libri di Harry Potter dell’autrice Joanne Rowling facciano ormai parte della tradizione letteraria universale. Il simpatico maghetto, i suoi inseparabili amici, la scuola di magia, i nemici assetati di vendetta e certamente il meraviglioso gufo delle nevi Edvige, amica inseparabile dello stesso protagonista, hanno incantato bambini e adulti di ogni Paese nel mondo.
In realtà i libri e i film di Harry Potter hanno segnato un incredibile momento storico in campo naturalistico perché hanno determinato un cambio radicale, netto e rapido della considerazione che l’opinione pubblica aveva nei confronti dei rapaci notturni.
In seguito alle opere della J.K. Rowling questi animali hanno trovato una nuova dimensione ed è stata spazzata via la tradizionale considerazione sui gufi, che da animali iettatori sono addirittura diventati uccelli portafortuna. Purtroppo, c’è anche il retro della medaglia perché sulle ali del successo incredibile riscosso da questi volatili è cresciuto il desiderio di possesso, che ha trasformato gufi e civette in veri Pet.
La visione dei gufi come animali da compagnia ha generato un incredibile mercato internazionale di questi animali, con allevamenti prevalentemente riconosciuti secondo le norme CITES. Tuttavia, in origine molti di questi rapaci esotici sono stati prelevati forzatamente dalle foreste.
In India e in buona parte del Sud est asiatico, da cui sono arrivati numerosi allocchi malesi, gufi reali del Bengala, assioli, civette e barbagianni, sono stati commercializzate decine e decine di migliaia di animali venduti per poche manciate di dollari e spediti illegalmente sui mercati europei e americani.
Diverse università inglesi, olandesi e americane si sono occupate di questo fenomeno legato al commercio dei gufi e anche il WWF ha varato specifici programmi di tutela.
Purtroppo, però, le forze impiegate sul territorio per contrastare il commercio dei gufi sono molto limitate.
Vincent Njiman è oggi uno dei massimi studiosi del traffico illegale dell’avifauna nel Sud est asiatico e i risultati ottenuti dai suoi studi confermano quanto sia stato determinante l’effetto Potter sulla crescita esponenziale di questo fenomeno, che non è ancora calato.
Il gufo delle nevi Edvige, infatti, ha ispirato decine di migliaia di persone ed oggi, anche in virtù della viralità di video e foto passate sui social, questo fenomeno pare difficile da frenare.
Persino la stessa J.K. Rowling, autrice del libro, ha cercato di porre un freno al fenomeno dei gufi tenuti in casa come animali da compagnia. «La stampa ha dato forte risalto alla crescente popolarità dei rapaci notturni sempre più adottati come animali domestici, a quanto pare influenzati dai libri di Harry Potter. Se è vero che qualcuno è stato influenzato dai miei libri a pensare che un gufo sia felicissimo di essere rinchiuso in una piccola gabbia e tenuto in casa, colgo l’occasione per affermare, con tutta la convinzione possibile: per favore non fatelo».
Questo argomento è stato approfondito e illustrato nel libro Il Volo rapito.
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