Nel corso degli ultimi decenni l’Italia ha subito autentiche invasioni da parte di specie definite aliene, ovvero animali non autoctoni che hanno colonizzato ecosistemi e regioni dopo la loro introduzione, sovente accidentale, legata a fughe da gabbie, da allevamenti…
Ecco che in Italia ci ritroviamo quello che un tempo era il castorino sudamericano (la nutria), la coccinella arlecchino che arriva dall’Asia e persino sgargianti pappagalli che vivono liberi e “felici” in molte metropoli.
È il caso dei parrocchetti che in molte aree e città italiane sono diventati molto comuni e persino abbondanti: il parrocchetto monaco Myiopsitta monachus , originario del Sud America, e il parrocchetto dal collare Psittacula krameri, di provenienza africana. Quest’ultimo, in particolare, secondo un recente studio pubblicato su Animal Conservation da alcuni valenti naturalisti toscani e belgi, sarebbe entrato in competizione per le risorse con i piccoli gufetti insettivori autoctoni, ovvero l’ assiolo. Teatro di questo duello è la zona costiera del grossetano, in Toscana, ma il fenomeno potrebbe avere altri scenari in altre aree urbane italiane.
I problemi dell’invasione
In pochi anni la crescita dei parrocchetti è divenuta problematica tanto che se si confrontano i siti riproduttivi degli assioli di inizio millennio con quelli odierni è possibile notare molti episodi di intrusione da parte dei parrocchetti nelle cavità che erano prescelte dagli assioli confermando l’esistenza di una vera competizione tra le due specie.
I dati sin qui raccolti sono certamente preliminari, ma manifestano una preoccupazione specifica e generale riguardo a questi animali giunti da lontano che ormai sono divenuti stanziali, si riproducono senza affanni e che nelle interazioni con le specie faunistiche italiane potrebbero risultare più forti.
A questo punto pare giusto come indicato dagli ornitologi che si possa cercare di installare nidi artificiali che favoriscano gli assioli e non i parrocchetti… vedremo in futuro chi la spunterà, noi – è certo – facciamo il tifo per gli assioli!
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