Se siete amanti del paesaggio marino e trascorrete le vostre vacanze in Sardegna, questo articolo può fare al caso vostro qualora siate alla ricerca di punti di ripresa interessanti per le vostre fotografie. Condividerò, infatti, alcuni dei migliori scorci della costa ovest dell’isola.
Preciso che la Sardegna è un paradiso per la fotografia non solo per le sue zone costiere, ma senza dubbio quest’ultime permettono di sbizzarrirsi maggiormente con la composizione dell’immagine, poiché estramamente diversificate: soprattutto per via della numerosa presenza di scogli, difficilmente così variegati in forme e colori come da queste parti. Inoltre, a ovest il sole tramonta, dunque potete includere cieli “infuocati” nei vostri scatti.
La torre e l’isola della Pelosa dalla “Spiaggia della Pelosetta”, Stintino. L’acqua trasparente e l’incantevole scenario che non stanca mai, rendono questa zona tra le più rinomate e affollate della Sardegna.
L’imponente Isola Foradada vista dall’omonimo belvedere, promontorio di Capo Caccia. Il nome dell’isola deriva dal fatto che un grosso tunnel scavato dal mare, detto la “Grotta del Fiordo”, la trapassa. Nella grotta è possibile effettuare escursioni subacquee.
Nella foto in alto, in apertura dell’articolo, Tramonto mozzafiato a Capo Caccia, uno dei luoghi più scenografici della costa, Capo Caccia è il culmine del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, non lontano da Alghero. Da qui si ha una veduta incredibile del Parco, una penisola che divide il Tirreno dalla Baia di Porto Conte.
Spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri, Sardegna. La baia su cui si affaccia questo paesino è un ritrovo per i surfisti, attratti dalle sue assidue onde.
Cala di Sa ‘Olta Niedda, Santa Caterina di Pittinuri. Questo enorme scoglio calcareo a forma di chiave inglese e dal diametro di circa 100 metri, è senza dubbio una delle creazioni naturali più incredibili che abbia mai visto. L’infrangersi su di esso delle onde, inoltre, l’ha letteralmente levigato arrotondandolo come un salsicciotto, il che lo rende davvero unico. Nella foto si intravede anche una delle numerose torri spagnole presenti in Sardegna.
Lo scoglio “Pan di zucchero” (sullo sfondo) dalla spiaggia di Masua. Se la spiaggia di Masua e l’intera costa palesano straordinaria bellezza, l’entroterra è meno attraente in quanto vi giace una zona mineraria ormai abbandonata, le cui rimanenze sono ben visibili tra le piacevoli montagne del territorio. Masua attira i visitatori anche per la Grotta di Nettuno e l’opera ingegneristica di Porto Flavia, un ex deposito e porto d’imbarco di minerali quali piombo e zinco, che si estraevano nei dintorni.
Il faraglione “Nido dell’aquila” caratterizza le coste dei dintorni di Buggerru, Sardegna. Purtroppo non esistono sentieri ufficiali e sicuri per raggiungere via terra questo stupendo scorcio, l’unico modo infatti è avventurandosi dalla strada in una discesa molto ripida. dunque attenzione!
L’“Arco dei baci”, Isola di Sant’Antioco. Isola nel sud-ovest della Sardegna che offre paesaggi costieri indimenticabili, come questo tunnel di superficie scavato nella roccia. È bellissimo, infatti, nuotare al suo interno al riparo dal mare mosso.
Tramonto al faro “Mangiabarche”, Calasetta, Isola di Sant’Antioco. Questi scogli, che come creste di mostri marini sbucano dall’acqua, rendono bene l’idea di quanto sia insidioso questo tratto di mare per la navigazione. Il faro, infatti, deve il suo nome alle numerose imbarcazioni incagliate e affondate nei suoi pressi.