Sono dati drammatici e che richiedono un’azione forte e immediata quelli presentati nel corso del seminario sullo stato degli stock ittici del Mediterraneo, tenutosi a Catania.
Le associazioni ambientaliste presenti all’incontro hanno chiesto al Commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella di attivare subito misure di emergenza al fine di proteggere “l’oro blu” del Mediterraneo e risolvere la situazione critica.
“Servono scelte politiche forti e in linea con i pareri scientifici” hanno fatto sapere i portavoce di Greenpeace, Legambiente, Marevivo, MedReAct, Archipelagos, Fundacio ENT e Oceana .
“Condividiamo gli obiettivi di sostenibilità che il Commissario Vella ha dichiarato di voler perseguire e chiediamo alla Commissione di adottare subito misure di emergenza, che possano anche includere la sospensione temporanea delle pratiche di pesca sugli stock ittici a rischio, tra i quali quelli del nasello e delle acciughe, e al contempo di prevedere azioni di lungo termine come, per esempio, la creazione di aree di ripopolamento e la lotta alla pesca illegale. Solo attuando in maniera concreta queste pratiche sarà possibile il recupero degli stock entro il 2020, come già previsto dalla Riforma della Politica Comune della Pesca”.
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