Artifishal è un film che parla di pesci selvaggi, di fiumi incontaminati e della devastazione degli habitat causata dai vivai ittici in mare aperto. Prodotto dal fondatore di Patagonia, Yvon Chouinard, il film lancia una campagna europea a sostegno della wildlife marina e documenta i danni per l’ambiente prodotti dall’industria dell’allevamento del salmone in Islanda, Norvegia, Scozia e Irlanda. La campagna di sensibilizzazione invita il pubblico a firmare una petizione rivolta ai governi di questi Paesi per l’allevamento di pesce nei recinti in mare aperto.
Questi enormi recinti consentono il libero flusso di malattie e inquinamento nell’ambiente circostante, dove salmoni selvaggi e trote di mare lottano per sopravvivere. Negli ultimi 40 anni, la presenza nei mari del salmone dell’Atlantico è scesa da dieci a tre milioni e, se non riusciamo a proteggere il suo habitat, potrebbe diventare presto una specie in via di estinzione.
L’illuminante e controverso film documentario, della durata di 80 minuti e realizzato da Liars & Thieves!, denuncia l’impatto dei vivai e degli allevamenti ittici, un’industria che ostacola il ripopolamento dei pesci selvaggi, inquina i nostri fiumi e contribuisce al problema che, invece, pretende di risolvere. Artifishal approfondisce la controversia, che vede i cittadini battersi per fermare il danno arrecato alle acque pubbliche e alle ultime specie di salmone.
Nei vivai, tra oceani e fiordi
Il documentario conduce lo spettatore all’interno dei vivai negli Stati di California, Washington, Oregon e Idaho e mostra le condizioni in cui vengono prodotte enormi quantità di salmone, geneticamente e qualitativamente inferiore a quello selvatico.
In uno splendido fiordo vicino ad Alta, in Norvegia, la distruzione dell’ambiente sottomarino e le malattie causate da un allevamento di pesci in mare aperto sono testimoniate dai devastanti racconti degli attivisti ambientali. «Gli uomini si sono sempre considerati superiori alla Natura e ci hanno messo nei guai. Pensiamo di poterla controllare, ma in realtà, non siamo in grado di farlo - osserva Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia -. Gli allevamenti ittici e i recinti di rete sono solamente i sintomi e non le cause del problema. Se per noi il salmone selvaggio è importante, dobbiamo fare qualcosa subito. Una vita senza natura selvaggia e senza queste grandi specie iconiche è una vita miserabile. Se perdiamo tutte le specie selvatiche, perdiamo anche noi stessi».
Una petizione per salvare le specie selvatiche
Patagonia illustrerà il lavoro delle ONG locali che si battono per questa causa: North Atlantic Salmon Fund Iceland, Norwegian Wild Salmon Alliance, Salmon and Trout Conservation Scotland e Salmon Watch Ireland. Insieme hanno lanciato una petizione per chiedere il divieto all’apertura di nuovi recinti per l’allevamento del salmone e la progressiva eliminazione di quelli esistenti, per arrestare la devastazione degli ecosistemi circostanti.
Info
La prima proiezione italiana di Artifishal si terrà a Milano, martedì 23 aprile al BASE, via Bergognone 34, alle ore 20.30.
L’incasso dei biglietti, venduti al costo simbolico di 5 euro su Mailticket.it, sarà interamente devoluto in beneficenza.
Artifishal sarà inoltre proiettato negli store Patagonia, in occasione di festival cinematografici, eventi della comunità e nei teatri.
Per conoscere le date della proiezione del film, per maggiori informazioni sulla campagna e per firmare la petizione, rivolgersi a: eu.patagonia.com/it/it/artifishal.html
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