Si è discusso anche di cambiamenti climatici nel corso del G7 che ha riunito i grandi della terra a Garmisch, in Baviera.
La cancelliera tedesca Angela Merkel, in un video messaggio, ha chiesto che si intervenga in maniera incisiva per contrastare il surriscaldamento globale, fissando come limite all’innalzamento delle temperature 2 gradi centigradi e chiedendo un impegno comune in vista della conferenza sul clima in programma il prossimo dicembre a Parigi.
Nel corso del G7 la Germania ha annunciato che nei prossimi 5 anni raddoppierà la cifra messa a bilancio in materia di politiche climatiche.
Inoltre, la Merkel ha lanciato un appello affinché si trovino 100 miliardi di dollari da destinare ai paesi più poveri per la lotta ai cambiamenti climatici.
La creazione di un fondo internazionale era stata approvata nel corso della conferenza del clima di Copenhagen del 2009 ma, ad oggi, solo un decimo delle risorse necessarie sono state trovate.
Due gradi di troppo
Il limite marcato dalla comunità internazionale divide da tempo la comunità scientifica. L’innalzamento di due gradi delle temperature potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il pianeta. In un articolo recentemente comparso sulla rivista PLoS One veniva rimarcato come l’incremento massimo consentito dovesse essere rivisto e portato ad un grado. “Con un aumento di due gradi – si legge nell’articolo, firmato da 18 scienziati – ci si potrebbe aspettare un innalzamento del livello del mare di diversi metri e molte isole diverrebbero inabitabili. Le barriere coralline, già pesantemente minacciate, sarebbero decimate dall’aumento dell’acidificazione dell’acqua”.
La soglia da non varcare sarebbe compresa tra 0,8 e 1 grado, cambiamento simile a quello registrato negli ultimi 10mila anni.
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