Un docufilm muto, per dare voce a chi voce non ha e spesso, per questo motivo, subisce persecuzioni a causa di una cattiva fama, che non corrisponde affatto alla realtà. “Il Contatto” è un film senza colonna sonora realizzato da Andrea Dalpian, prodotto da POPCult e dal Centro Tutela Fauna Monte Adone.
Un’opera dove il mondo è guardato e raccontato, per immagini, come se fossero i lupi a narrare le loro esperienze. Per questo gli unici suoni saranno quelli naturali, senza interventi e ricostruzioni umane: un racconto, costruito fotogramma dopo fotogramma, della vita di due cuccioli di lupo, che parte dal periodo trascorso al Centro di Monte Adone fino alla loro liberazione in natura. Gli animali selvatici, nonostante il loro aspetto e le leggende, sono creature fragili che vanno maneggiate con cura e rispetto, con attenzione e competenza. Per evitare che le attività di cura si traducano in una guarigione ottenuta con trattamenti e comportamenti che possano alterare la loro splendida selvaticità, condannandoli per questo a una successiva vita in cattività. La peggiore esistenza per un animale selvatico, abituato a vivere libero, che diviene una sofferta prigionia per animali “esploratori” come orsi e lupi, abituati a percorrere decine di chilometri in una sola notte. Creature che non si possono adattare alla prigionia, per le quali è impossibile avvicinare due termini sino a renderli armonici: cattività e benessere animale sono infatti in stridente antitesi. Come il giorno lo è per la notte.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla creazione di sinergie importanti, che hanno consentito di fondere nel migliore dei modi competenze ed esperienze: grazie alla consulenza tecnica dell’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), al supporto dei Carabinieri Forestali e alla collaborazione del Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Mentre per dare voce e visione a questo progetto è stata necessaria la costanza di Andrea Dalpian, il filmaker che firma la regia e che per oltre un anno si è dedicato alle riprese dei due lupi, senza arrecare disturbo e nel rispetto dei “tempi dei lupi”. Fino a quando, nel luglio del 2017, i due cuccioli, riabilitati, sono potuti tornare in libertà.
Il film “Il Contatto” è stato presentato in anteprima al 24° Festival CinemAmbiente di Torino ed è stato selezionato da sei festival internazionali: il Portland FilmFestival negli Stati Uniti, il 25° Ji.hlava International Documentary Film Festival in Repubblica Ceca, il Nature Without Borders International Film Festival 2022 (dove ha ricevuto una menzione speciale), il Filmmakers United Film Festival 2022 in Inghilterra (dove ha vinto nella categoria“Miglior film sugli animali”), senza dimenticare l’Alvsbyn Film Festival 2022 in Svezia e il Blow-up International Arthouse FilmFest a Chicago U.S.A.
Dopo il debutto a Bologna nel dicembre del 2021 il film ha compiuto un vero e proprio tour in Emilia Romagna, per poi iniziare a percorrere o stivale, proprio come hanno fatto in questi anni i lupi.
La partenza sarà da Milano, dove sarà proiettato l’11 marzo presso il cinema Beltrade.
«Vista l’unicità di questo caso – dice Elisa Berti, direttrice del Centro di Monte Adone – abbiamo deciso di documentare tutto percorso di riabilitazione dei lupi avvenuto presso la nostra struttura, in primis per non perdere informazioni preziose, molto utili per eventuali casi futuri. Da oltre dieci anni il Centro può contare sulla preziosa collaborazione di POPCult con cui si è instaurato un rapporto di reciproca fiducia e stima, basato sulla condivisione non solo del rispetto e dell’amore verso gli animali e la natura, ma anche dell’etica gestionale che è da sempre alla base delle nostre scelte. È quindi insieme a loro che abbiamo deciso di condividere il materiale raccolto durante questo periodo, nella convinzione che raccontare storie come questa sia importante per sensibilizzare ed educare ad un corretto rapporto uomo-animale-ambiente».
«Non ci sono spiegazioni, non c’è una voce narrante – spiega Giusi Santoro di POPCult, che sta distribuendo direttamente il film nei cinema – per questa ragione al momento non prevediamo che venga trasmesso da piattaforme online, ma prediligeremo una distribuzione capillare, durante tutto il 2022, attraverso l’organizzazione di eventi in tutti i luoghi che potremo raggiungere. È possibile manifestare il proprio interesse per una proiezione nella propria città attraverso il sito del film www.lupimonteadone.it, dove verrà via via aggiornato il calendario».