Un punto di vista particolare, che mostra le acque dell’Antartide come mai erano filmate fino ad ora, vale a dire con gli occhi di una megattera.
Scienziati e ambientalisti sono riusciti a mettere a punto una tecnica che ha consentito di piazzare alcune telecamere sul dorso di megattere (Megaptera novaeangliae) e balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata). Le immagini raccolte delle telecamere sono eccezionali. I grandi cetacei sono immortalati nel loro ambiente naturale, mentre nuotano e si immergono nei mari antartici.
L’importanza dei dati raccolti
Le immagini hanno permesso di fornire informazioni importanti su quando e come questi cetacei si alimentano, sulla loro vita sociale e sulle interazioni con i loro simili e, persino, sulla forza del loro soffio commisurata allo strato di ghiaccio della superficie marina. Dati preziosi, che consentiranno una migliore protezione delle aree di alimentazione di questi mammiferi marini e che aiuteranno a indagare sull’impatto causato dal riscaldamento globale sullo strato di ghiaccio marino.
Come funzionano le Cam Whale
Le telecamere sono state posizionate sul dorso delle megattere e delle balenottere utilizzando una tecnica non invasiva. Gli apparecchi, infatti, erano ancorati agli animali mediante delle ventose. In questo modo, le telecamere sono rimaste sul dorso degli animali per 24-48 ore, dopodiché si sono staccate in maniera naturale.
Localizzati grazie a un GPS, i dispositivi sono stati poi recuperati dai ricercatori, che hanno scaricato le immagini.
I finanziamenti per le tre Cam Whale utilizzate dagli scienziati dell’Australian Antartic Division sono stati forniti dal WWF.
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