Se siete stanchi dei soliti reality show, forse dovreste iniziare a guardare “Keeping up with the Kattarshian”, il primo show televisivo fatto dai gatti.
Il programma è prodotto dall’emittente islandese Skot and Sagafilm e, visto il grande successo riscosso, è giunto alla sua seconda edizione. Ma cosa ha di tanto speciale questo programma? Semplice, mostra 24 ore su 24 la vita di alcuni cuccioli di gatto.
Il progetto contro gli abbandoni
I gattini vivono in una speciale casa ricca di ogni confort. A sorvegliarli ci sono i volontari, che quotidianamente puliscono gli spazi e nutrono i cuccioli. Le telecamere nascoste, inoltre, consentono di seguire ogni passo dei micetti.
La creatrice del programma Inga Lind Karlsdòttir dice di aver avuto l’idea dopo aver notato gli effetti benefici prodotti dalle immagini degli animali. Da qui l’idea di iniziare le riprese, con uno scopo ben preciso: far affezionare i telespettatori ai mici e lottare contro gli abbandoni.
Gli animali protagonisti del reality show, infatti, sono randagi provenienti dai rifugi islandesi.
«L’iter per cominciare la prima stagione è stato lungo – ha detto l’ideatrice del programma – perché abbiamo dovuto attendere le autorizzazioni da parte dei veterinari e dell’ufficio del welfare animale. Guardare i gattini sullo schermo è rilassante e aiuta a sensibilizzare le persone sui comportamenti di questi animali, che sono molto più complessi di quanto si possa pensare».
Le star della seconda stagione
I protagonisti di questa nuova stagione sono i cuccioli Dimma, Sara Björk, Svarthöfði e Úlfur Úlfur. I cuccioli hanno otto settimane e resteranno nella casa ancora per un paio di mesi.
I piccoli hanno preso il posto della mamma gatta Vanilla e di Grettir, Nói, Trítill, Tópas e Nóa che, dopo il grande successo televisivo, sono stati felicemente adottati.
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